Una storia che parla di disagio, di solitudine, di mancanza di voce da parte dei fragili a cui le istituzioni non danno ascolto come se non avessero diritti. E ci si chiede inevitabilmente, dove siano i Servizi Sociali.

È stata inviata nelle scorse ore una segnalazione formale, indirizzata al Sindaco di Fara Vicentino Teresa Sperotto e per conoscenza ai Sindaci dei Comuni di Thiene, Schio, Marano Vicentino e Vicenza, per richiedere un intervento urgente a favore di. M.D., cittadino senegalese di 65 anni, residente formalmente a Fara Vicentino, ma di fatto senza fissa dimora. Perchè una casa non ce l’ha nonostante le sue gravissime condizioni di salute.

“Il sig. M.D., da anni in Italia, ha sempre lavorato con dignità per sostenere economicamente la propria famiglia in Senegal. In seguito all’insorgere di una grave insufficienza renale cronica, ha dovuto sottoporsi a quattro anni di emodialisi fino a ricevere, lo scorso 11 giugno 2025, un trapianto di rene presso l’Unità Operativa di Nefrologia e Trapianti dell’Ospedale di Vicenza – spiega dettagliatamente Maura Fontana, presidente Aniep – . Nonostante la grave condizione clinica (è un paziente trapiantato e quindi immunodepresso), il sig. M.D. si trova oggi in una condizione di estremo disagio abitativo. Rimasto senza sistemazione dopo che un connazionale che lo ospitava ha dovuto affrontare gravi problemi di salute, ha vissuto alcuni giorni in strada ed è attualmente ricoverato per Covid  all’’U.O. Trapianti di Vicenza. Si tratta di una temporanea accoglienza in una struttura non idonea alle sue condizioni sanitarie”.

La lettera, a firma di Maura Fontana, esperta in tematiche legate alla disabilità e alle fragilità sociali, che da mesi collabora alle riunioni di sostegno all’Ospedale di Santorso con pazienti dializzati e trapiantati, chiede con forza l’attivazione urgente di una procedura di inclusione sociale attraverso l’Ufficio di Ambito territoriale. Che dovrebbe servire proprio per queste drammatiche vicende che nel ricco Nord Est non si dovrebbero verificare.  “Il sig. M.D. – dichiara Fontana – è una persona dignitosa, gentile e rispettosa. Oggi ha bisogno di essere aiutato concretamente: ha diritto a una sistemazione abitativa salubre, stabile e servita dai mezzi pubblici per raggiungere l’Ospedale di Vicenza, dove deve sottoporsi a frequenti controlli post-trapianto. Chiedo alle amministrazioni di intervenire subito.”

Il sig. M.D. percepisce una pensione di invalidità di 750 euro, con la quale continua a sostenere la propria famiglia in Senegal, inviando mensilmente 350 euro. I restanti 400 euro rappresentano la sua unica fonte di sussistenza in Italia.

Si tratta di una situazione che interroga direttamente il senso di umanità, responsabilità e coesione delle nostre comunità. Le amministrazioni sono chiamate a un gesto concreto di solidarietà e a una presa in carico immediata di un caso che non può più attendere.

di Redazione AltovicentinOnline

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