In Italia si contano ed esistono infinite pizzerie, ma oltre 100.000 pizzerie sono assaggiate ogni anno dagli ispettori della guida 50TopPizza, attraverso visite anonime e rigorosamente certificate da scontrino. Solo una ristretta élite – meno di 500 locali – riesce a conquistare un posto nella selezione ufficiale. Un risultato che non si ottiene per caso, ma che è frutto di un monitoraggio costante e indipendente condotto dai curatori Luciano Pignataro, Albert Sapere e Barbara Guerra, affiancati da un team di esperti qualificati. La selezione si basa esclusivamente su criteri oggettivi: la qualità assoluta del prodotto, l’accoglienza, la coerenza della proposta, la ricerca, la visione e la capacità di evolversi nel tempo. Anche quest’anno Thiene si distingue nella nuova edizione di 50 Top Pizza Italia 2025, la guida che ogni anno celebra il meglio della pizza italiana.

Tra le Pizzerie Eccellenti, spiccano tre nomi vicentini: la Pizzeria Alla Rotonda, che conquista la quarta riconferma consecutiva. La new entry Cuomo – La Pizzeria,  e la riconferma per Acqua e Farina, la raffinata insegna firmata da Rosario Giannatasio, alle porte di Vicenza.

Per Alla Rotonda si tratta di un risultato che sa di casa e di visione. Presente in guida dal 2022, il locale guidato da Mauro Pozzer è ormai un punto fermo per chi cerca una pizza d’autore che osa, evolve, sperimenta. Gli ispettori lo definiscono “sperimentatore instancabile”, capace di mixare impasti partenopei, basi fitness, crunch multipli e padellini, in un costante equilibrio tra tradizione e innovazione. A distinguersi sono le farciture stagionali che raccontano il territorio: zucca mantovana con formaggio di malga, pancia di maiale con verza e Monte Veronese, baccalà mantecato con melanzana, ragù di selvaggina con fegatini di pollo, solo per citarne alcune. Completano l’esperienza le birre artigianali vicentine e l’uso del Torcolato di Breganze, che in impasto Nuvola tinge d’oro la creatività.

Debutto in guida per Cuomo – La Pizzeria, che entra a pieno titolo tra le eccellenze grazie a una proposta sobria ma studiata, costruita su impasti napoletani contemporanei e 180 grammi stirata alla romana. La pizza, spesso servita a spicchi, valorizza un percorso di degustazione dove abbondanza e armonia convivono senza eccessi. Gli ispettori sottolineano due parole chiave: equilibrio e studio, in un viaggio sensoriale che parte dalla storia della famiglia Cuomo – attiva dal 1980 – e arriva oggi a un format maturo e identitario.

Infine, riconferma anche per Acqua e Farina, il progetto raffinato e contemporaneo firmato da Rosario Giannatasio. La guida lo celebra per la sua capacità di reinterpretare la classica pizza napoletana in chiave moderna e creativa, con un’attenzione meticolosa ai dettagli e una sensibilità rara per le contaminazioni etniche e stagionali. Il bordo gonfio e alveolato, frutto di una lunga lievitazione, racchiude ingredienti di altissima qualità, scelti con cura tra tradizione e innovazione. Da segnalare anche l’accoglienza curata da una sala giovane e attenta, e la carta vini aggiornata con passione da Loris, maître sommelier, che propone etichette ricercate e vini in mescita.

“Un risultato che non arriva per caso – dichiara Mauro Pozzer – ma grazie a tutto quello che non si vede: le prove, le notti, le idee che non funzionano, quelle che stupiscono, le mani nella farina e la testa sempre in movimento. Grazie ai curatori della guida Luciano Pignataro, Albert Sapere e Barbara Guerra, che da anni raccontano una pizza che evolve, che sperimenta, che ha il coraggio di cambiare. E grazie a chi ci spinge ogni giorno a non smettere mai di cercare”. Mauro Pozzer e suo fratello Andrea stanno avendo la ribalta nazionale anche grazie all’impasto al torcolato, progettato e sperimentato assieme al presidente del Consorzio Beato Bartolomeo Giuseppe Vittorio Santacatterina, che dopo aver assaggiato la creazione, li ha voluti ad ogni evento che ‘parlasse’ del nettare delle Bregonze.

“Non si tratta solo di impastare, condire e infornare. In ogni gesto, in ogni taglio preciso, in ogni movimento che anima la cucina di Acqua e Farina, c’è un’intenzione, un pensiero e una visione”. Il Maestro Pizzaiolo Rosario Giannattasio sta vivendo un momento d’oro dopo la nascita del del suo nuovo locale a Vicenza, dove guida il suo team come un direttore d’orchestra: mani che lavorano all’unisono, ingredienti che si trasformano in emozioni. “Ogni singola pizza nasce così.Non da una routine, ma da una continua ricerca.Di texture, profumi, accostamenti. Di stupore. Non chiamiamola solo pizzeria – ci tiene a specificare – . È uno spazio vivo, in fermento, dove tutto si crea al momento, con cura e dedizione. È il laboratorio di un maestro, l’officina dei sensi”.
di Redazione AltovicentinOnline

 

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