Una storia de degrado sociale che fa venire i brividi, con una madre tossicodipendente che lascia incustodita la sua ‘roba’ quotidiana, che viene assunta dalla piccola, che è arrivata all’ospedale dove è stata salvata dai medici dell’ospedale di Santorso. Ieri, è scattata la denuncia per lesioni personali e abbandono di minori nei confronti della donna, che ha precedenti penali alle spalle.
I fatti.
Il ricovero della piccola risale alla prima decade di agosto quando la figlia della donna, di poco meno di due anni, aveva ingerito inavvertitamente cocaina e cannabinoidi, come riportato dal referto medico dell’ospedale di Santorso, dove la bambina era stata portata dalla stessa madre una volta accortasi del suo stato alterato. I carabinieri della compagnia di Schio , allertati dai medici, hanno subito avviato le dovute indagini e come riferito stamattina, dal Capitano Jacopo Mattone, sono state raccolte le testimonianze di parenti, familiari e personale sanitario che hanno confermato la tossicodipendenza dell’indagata la quale, si presume, avrebbe inavvertitamente dimenticato delle sostanze stupefacenti su una superficie facilmente raggiungibile dalla bambina. I servizi sociali, immediatamente attivati, hanno affidato entrambe alle cure di una comunità di recupero.
Il caso, per la sua gravità e delicatezza, è costantemente seguito dalla Procura di Vicenza.
Ai lettori chiediamo di evitare di chiederci le generalità della donna, dato che la privacy sulla piccola, impone il passimo riserbo sull’inchiesta.
P.D.R.
Stampa questa notizia





