Ha preferito patteggiare la pena, ammettendo la colpa, Romeo Maier 50 anni e dovrà scontare 18 mesi di reclusione. Personaggio molto noto alle forze dell’ordine che gli diedero la caccia per mesi quando fu addirittura latitante.
Maier doveva rispondere di rapina. Accusa scattata con l’arresto dello scorso dicembre, quando si introdusse nell’abitazione della famiglia Cavedon, in via Santa Maria a Marano Vicentino. Convinto di poter rubare in tranquillità, si impossessò di diversi oggetti d’oro.
Prima di andare via, però, lasciò aperti i rubinetti dell’acqua. Provocando un allegamento nell’abitazione, che gli complicò la fuga. Nel frattempo il padrone di casa, assieme al figlio, faceva ritorno in casa. Maier, pur di schizzare via, mise maldestramente un piede nell’acqua, scivolando e rompendosi un braccio. Ne nacque comunque una collutazione, con Maier che pur di dileguarsi non esitò a colpire padre e figlio, che nel frattempo avevano chiamato i carabinieri.
Scattarono così le manette per il noto nomade di origine sinti, specializzato in questo genere di incursioni nei domicili altrui, ma anche in tanto altro.

di Redazione AltovicentinOnline

Marano. Arrestato Romeo Maier dopo furto e cazzotto al padrone di casa

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