Ha avuto l’epilogo che mai si vorrebbe scrivere, il dramma familiare culminato stamane col gesto estremo di una 40enne di Marano Vicentino. Una donna che l’avrebbe fatta finita sparandosi un colpo di pistola.

La tragedia è andata in scena nell’appartamento del marito, dal quale si era appena separata. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, attorno alle dieci, la donna sarebbe arrivata a casa di lui per parlare.

Erano soli nell’abitazione. I due figli minori della coppia, e che vivono col padre, al momento della tragedia erano a scuola.

Una discussione tra moglie ed marito che sarebbe degenerata, con la donna che si è precipitata nella camera da letto. Lì dove sapeva che il coniuge custodiva la pistola, regolarmente detenuta, impugnandola e  facendo fuoco contro se stessa. Invano il tentativo dell’uomo di fermarla che, sotto choc, ha subito chiamato i carabinieri. Inutili i soccorsi del personale del 118 per tentare di rianimare la 40enne.

I carabinieri hanno avvisato la Procura di Vicenza e non ci sarebbero dubbi su come si sarebbe svolta la tragedia familiare. Il marito è stato condotto negli uffici della caserma dei carabinieri, dove ha spiegato agli investigatori che la donna da tempo non stava bene a livello psicologico.

Per gli uomini del Capitano Davide Rossetti  il cerchio sarebbe chiuso attorno al fatto di cronaca che ha scioccato l’intera comunità maranense: “Pare fosse depressa come il marito ci ha raccontato -ha riferito il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Thiene – E che non riusciva a vivere bene, come ci ha spiegato l’uomo che aveva la custodia dei figli”.

P.V.

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