“Esseri inutili, con una coscienza ambientale da primati o peggio”. E’ furibondo Mosè Squarzon, sindaco di Monte di Malo, dopo il rinvenimento di rifiuti domestici gettati alla rinfusa in via Ceola, in mezzo al bosco.
Scatta la denuncia amministrativa nei confronti dei responsabili, individuati dalla Polizia Locale, ma al primo cittadino, da sempre attento a promuovere buone abitudini e rigore, non basta e dalla pagina social esprime tutto il suo disprezzo verso chi si è reso responsabile dello scempio.
“Finché tali esseri inutili conserveranno una coscienza ambientale da primati (o peggio) la nostra terra sarà costantemente bersaglio dell’inciviltà – ha commentato – Mi auguro che l’evoluzione si compia e si completi sulle intere nuove generazioni”.
Il sindaco ha poi voluto ringraziare pubblicamente la Polizia Locale di Malo (la comandante Nadia Fochesato e Dario Sanson), responsabile anche per il territorio di Monte di Malo dall’1 febbraio ed il dipendente comunale Walter Bergozza, che sono riusciti ad identificare i responsabili
“La sanzione comminata è di 160 euro per ogni fattispecie violata – ha spiegato Squarzon – Per esempio 160 euro se una persona abbandona selvaggiamente rifiuti nel territorio, 160 euro se i rifiuti sono prodotti in altri comuni, 160 euro se il rifiuto non è correttamente differenziato e via così. Nella fattispecie i rifiuti trovati erano rifiuti domestici e non ci sarà un procedimento penale ma solo amministrativo”.
di Redazione Altovicentinonline