Per sembrare più grosso e non essere riconosciuto si era messo addosso tantissimi vestiti e aveva alterato la targa della sua moto affinchè i varchi elettronici ed eventuali telecamere non fossero in grado di risalire a lui. Tutto vano, Paolo Fabrello, Thiene di 50 anni, retenuto responsabile di 2 furti, il cui bottino sarebbe di 50 euro, avvenuti nella notte ai danni del Centro Nuoto di Rosà e di una pizzeria di Rossano Veneto.
Conosciuto come “il terrore dei negozi del bassanese”, l’uomo è stato identificato e arrestato dai Carabinieri di Bassano del Grappa che hanno condotto l’operazione ‘Checkmate’ e ora i militari vogliono fare chiarezza su altri crimini dei quali l’uomo potrebbe essere responsabile.
I fatti
Il 50enne thienese, residente a Carrè ma di fatto senza fissa dimora, è accustao di una serie di furti pluriaggravati commessi nel corso della notte tra giovedì e venerdì.
Secondo i militari, attorno alle 3 Fabrello si sarebbe introdotto nel Centro Nuoto di Rosà dopo avere scardinato una porta d’accesso e dopo avere rovistato dappertutto ha prelevato i circa 20 euro in monete custoditi nel registratore di cassa, per poi fuggire dalla porta sul retro.
Poco più tardi, un altro colpo, attorno alle 4: sempre scardinando una porta d’ingresso, si sarebbe introdotto nella Pizzeria Canova di via Ramon 36 di Rossano Veneto, asportando una trentina di euro in monete custoditi nel registratore di cassa per poi svanire nel nulla, dopo aver messo a soqquadro il locale.
Sapendo dove Fabrello aveva parcheggiato la sua moto, i Carabinieri lo hanno atteso per bloccarlo prima che riuscisse a dileguarsi. La targa era stata alterata con del nastro adesivo di colore nero per impedirne il riconoscimento e la rilevazione durante gli attraversamenti dai varchi cittadini. Il motociclo è stato quindi sottoposto a sequestro anche a causa di un precedente atto di pignoramento per un valore di oltre 11mila euro.
Addosso all’uomo i militari hanno trovato guanti, coltelli e passamontagna, oltre a diversi strati di capi di abbigliamento che Fabrello aveva indossato per aumentare le sue dimensioni fisiche ed eludere le investigazioni. I soldi, trovati nascosti davanti all’addome, sono stati restituiti ai proprietari che nel frattempo avevano sporto denuncia.
I militari definiscono Fabrello “un professionista del crimine, un soggetto acuto e meticoloso, una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine e, nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma nella caserma dei Carabinieri di Thiene sempre per analoghi furti, non ha esitato a perseverare nella sua condotta illecita. L’operazione Checkmate è una brillante operazione di polizia – spiegano i Carabinieri di Bassano – che ha consentito di assicurare alla giustizia un malfattore che aveva creato fra i commercianti bassanesi un sentimento di autentica preoccupazione. Non si esclude la possibilità che a breve saranno attribuibili a suo carico ulteriori pregressi furti caratterizzati dallo stesso modo di agire. Il primo fra tutti sarà preso in esame il furto ai danni de ‘La Patisserie’ di San Zeno di Cassola, avvenuto nella notte fra il 28 ed il 29 agosto 2019, da cui era stato asportato il fondo cassa. Nei giorni precedenti nei territori ad est di Bassano, erano state prese di mira tre note attività commerciali del centro di Casoni a Mussolente, solo un colpo era andato a segno, grazie ai sistemi di allarme dei locali. Il modus operandi è sostanzialmente analogo”.
Nel frattempo L’uomo è stato condotto nella Casa Circondariale di Vicenza a disposizione del sostituto Procuratore Hans Roderich Blattner della Procura della Repubblica di Vicenza in attesa dell’udienza di convalida del fermo che sarà fissata innanzi al Tribunale di Vicenza nei prossimi giorni.
A.B.