Un etto di cocaina, suddivisa in due sassi, nascosta su di una tettoia. C’è un’indagine partita nel mese di luglio dietro il sequestro del quantitativo di cocaina “purissima”, sottratta dai carabinieri della compagnia di Schio al mercato dello spaccio al minuto. Spesso, i lettori commentano con risatine virtuali le modiche quantità di sostanza stupefacente sequestrata dalle nostre forze dell’ordine e non sanno che dietro quello che a loro appare come un piccolo episodio di cessione c’è spesso, l’input ad indagini antidroga molto delicate, che richiedono tempo, pedinamenti e appostamenti. E’ il caso dell’arresto dell’altro giorno a Piovene con il 44enne albanese F.H., che è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
I fatti risalgono al mese di luglio scorso, quando una pattuglia della stazione di Piovene, impegnata in un servizio straordinario di controllo del territorio disposto dal Comando Compagnia Carabinieri di Schio, transitando nei pressi di un esercizio del paese, notava l’albanese, conosciuto agli investigatori, che si incontrava con un giovane, per poi allontanarsi. Un episodio veloce, ma i militari di pattuglia decidevano di procedere al controllo del giovane che si era incontrato con il cittadino albanese, che veniva fermato a Cogollo del Cengio. Nel corso del controllo, l’acquirente veniva trovato in possesso di due involucri, per complessivi  1,40 grammi di cocaina, che veniva sequestrata: il possessore dello stupefacente veniva segnalato in Prefettura a Vicenza quale assuntore e contestualmente gli veniva ritirata la patente di guida.
All’esito della preliminare attività investigativa condotta dai Carabinieri, la Procura della Repubblica di Vicenza emetteva un decreto di perquisizione personale e locale a carico del cittadino albanese indagato per il reato di spaccio di stupefacenti – ha spiegato il Comandante della compagnia di Schio Francesco Grasso – . Nel pomeriggio di sabato 14 ottobre scorso, i carabinieri davano corso ad un servizio finalizzato all’esecuzione del decreto di perquisizione. Quel pomeriggio, l’indagato veniva notato gravitare in vari esercizi pubblici tra Piovene Rocchette, Santorso e Schio, pertanto i militari decidevano di intervenire fermando il soggetto, a cui veniva notificato il decreto emesso dall’autorità giudiziaria. All’attività di perquisizione prendeva parte anche l’unità cinofila, con relativi conduttori, del Consorzio di Polizia Locale Nordest Vicentino”.
“L’attività di ricerca consentiva di rinvenire, all’interno dell’abitazione di residenza dell’indagato, un involucro contenente un grammo di cocaina, occultato all’interno di capi di abbigliamento nell’armadio della camera da letto – ha continuato Grasso – . La perquisizione veniva poi estesa ad un’ulteriore abitazione intestata all’indagato, ma disabitata, sempre nel comune di Piovene Rocchette, che consentiva di rinvenire più di un etto di cocaina, suddivisa in due sassi, artatamente occultata su di una tettoia”.
L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio e condotto in carcere a Vicenza, in attesa dell’udienza di convalida da parte del Giudice Per Le indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica.

di Redazione Alto VicentinOnline

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