Piovene non dimenticherà facilmente la giornata di oggi, con quel fiume in piena di fango e detriti che scendevano dalla strada della birreria per piombare a valle, dove gli abitanti si sono messi subito al lavoro, per dare supporto alla protezione civile e ai vigili del fuoco, chiamati da diversi comuni dell’Altovicentino per allagamenti, strade bloccate e disagi.

‘La manutenzione da parte del Consorzio di Bonifica era stata fatta appena 20 giorni fa – ha spiegato il provato sindaco Erminio Masero, che ha vissuto ore di angoscia vedendo una parte del ‘suo’ paese invaso dal fango – gli interventi sono sempre stati costanti. Eseguiti regolarmente ogni 40 giorni. Si è trattato di una bomba d’acqua che ha trascinato una marea di sassi che hanno invaso persino i garage e le case. Un evento di portata eccezionale, simile a quello che si era registrato circa 5 anni fa. Qualcosa che faceva paura, ma che non ha scoraggiato i numerosi volontari che si sono riversati nelle strade per sgomberarle per lasciare passare i mezzi di soccorso. Ci vorranno almeno 36 ore prima di ripulire tutto, ma sono convinto che ce la faremo. Ringrazio con tutto il mio cuore chi non si è risparmiato. Io per primo ho messo in campo tutto quello che ho appreso grazie alla mia esperienza di alpino e di volontario della protezione civile. La cosa più importante – ha concluso Masero – è che nessuno si è fatto male’.

di Redazione AltovicentinOnline

 

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