Si fanno sempre più sottili i confini comunali in nome di una strategia di ampio respiro. Sono due le nuove aree urbane infatti definite anche per la provincia di Vicenza: è questo quanto è stato deciso dalla Giunta regionale del Veneto nell’ultima seduta. Aree urbane intese come punti nevralgici che occupano un posto centrale nell’agenda europea di sviluppo sostenibile e coesione sociale. Il FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale ) sostiene, nell’ambito dei programmi operativi, lo sviluppo urbano sostenibile per mezzo di strategie che prevedono azioni integrate per far fronte alle sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali che si pongono nelle aree urbane definite, tenendo anche conto dell’esigenza di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali attigue.

“Esprimo grande soddisfazione per il successo della Provincia di Vicenza” – commenta a margine della seduta il Vice Presidente del Consiglio Regionale Nicola Finco – “a cui sono state riconosciute ben due Aree Urbane del futuro Programma Regionale FESR Veneto 2021-2027. Aree che insistono da un lato nella cinta urbana del comune Capoluogo, anche ente capofila, a cui hanno aderito i comuni di Altavilla Vicentina, Caldogno, Costabissara, Creazzo, Longare, Quinto Vicentino, Sovizzo, Torri Di Quartesolo e dall’altro nel territorio del Bassanese e dell’Alto Vicentino con i comuni di Breganze, Cassola, Colceresa, Malo, Marostica, Mussolente, Rosà, Sarcedo, Schio, Thiene, San Vito Di Leguzzano, Valdagno e con Bassano del Grappa quale ente capofila”.

“Questo risultato” – continua il Vice Presidente Finco – “permetterà ai nostri territori di accedere alle risorse della programmazione regionale FESR Veneto 2021 – 2027, per la realizzazione di nuovi investimenti e l’implementazione dei servizi territoriali. Nella Programmazione 2021-2027 infatti è previsto il sostegno specifico a determinate categorie di territori. Le Aree Urbane, così individuate, potranno quindi beneficiare del finanziamento delle strategie di sviluppo integrato e sostenibile, a cui sono destinate quota parte delle risorse di programma: sono certo che i nostri Enti sapranno cogliere efficacemente ogni opportunità che verrà loro offerta dopo questo importante risultato, nell’interesse del territorio ma, soprattutto, dei suoi cittadini”.

Una strategia di sviluppo urbano regionale che intende perseguire il miglioramento della vivibilità e della sostenibilità nelle Aree urbane, ponendo particolare attenzione alle zone urbane e alle fasce di popolazione più disagiate e marginali sotto il profilo socio-economico e con maggiori problemi di connessione ai centri di erogazione di servizi, ricompattando il tessuto urbano attraverso soluzioni sostenibili, inclusive, smart e integrate tra loro: non secondaria infine la possibilità per questi comuni, di accedere con più agilità a fondi e finanziamenti europei e non solo.

di Redazione AltoVicentinOnline

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