Il momento è arrivato e qualcuno stenta a credere che Thiene e il suo hinterland dovranno fare a meno di una figura come quella di Giovanni Scarpellini, che ha deciso di lasciare.
Cosa prova ora che è arrivato il momento di lasciare il Consorzio Nevi di Polizia Locale creato da Lei  ?
E’ una grande emozione ..  dopo 18 anni esatti, dal primo giugno 2024 cesserà effettivamente la mia esperienza nel Consorzio di Polizia Locale di Thiene.  E’ stata un’avventura veramente esaltante.  Con i colleghi abbiamo fatto nascere il Consorzio cercando di modellarlo sulla base delle prioritarie esigenze di sicurezza dei cittadini di ogni Comune. All’inizio erano solo 12 Comuni consorziati e 2 convenzionati. L’idea è piaciuta subito ed in breve sono diventati 17 Comuni consorziati e 10 convenzionati. Abbiamo fatto scuola nell’ambito delle gestioni associate della Polizia Locale, e siamo stati il punto di riferimento della Regione Veneto per il progetto di zonizzazione della Polizia Locale, con la creazione dei relativi “Distretti” e l’inserimento del Consorzio Nevi tra gli Enti che hanno sempre beneficiato di contributi regionali per gli investimenti tecnologici.
Quali ritiene siano stati i principali “cardini” sui quali si è fondato il Consorzio Nevi ?
Ritengo che la qualità dell’attività investigativa sia sempre stata il “biglietto da visita” del Consorzio, con una pregevole azione di contrasto allo spaccio degli stupefacenti, ai reati predatori ed alle azioni delittuose in genere.   Di grande spessore l’attività di contrasto al bullismo, sia con l’educazione alla legalità svolta nelle scuole, sia con la materiale repressione del fenomeno in ogni ambito.   Ricordo con grande soddisfazione il nucleo vigili di quartiere (nel tempo cessato a causa delle mutate condizioni finanziarie)  e dei Distaccamenti territoriali, che hanno consentito la migliore interpretazione del decentramento amministrativo nell’ambito del Distretto di Polizia Locale. Di particolare importanza un ottimale clima organizzativo interno, ottenuto anche grazie ad un continuo e leale confronto con le Organizzazioni Sindacali. Rilevante anche la capacità di risoluzione delle problematiche, dalla gestione di importanti manifestazioni allo svolgimento di delicate attività nell’era pandemica.

 Merita una menzione particolare la – difficilmente ripetibile – sinergia con il Consorzio di Polizia Locale “Alto Vicentino” di Schio. Oltre all’ottimizzazione delle risorse umane e materiali, la collaborazione tra i Consorzi ha – di fatto – aumentato sensibilmente il livello di sicurezza nel quale hanno operato gli Agenti, sentendosi parte di un’unica Squadra.

Quali sono stati i momenti più dolorosi ?
Sicuramente la morte  della collega  Tina Frittella il 30 aprile del 2012. L’ha uccisa il cancro e aveva solo 45 anni questa meravigliosa donna che vive nel cuore e nel ricordo di tutti noi. Originaria di Chieti, aveva investito la sua vita a Thiene. Tutti la chiamavano  ‘Fatina’ perchè non era solo bella. Era anche buona.
Poi la tragedia che ha avuto come vittima Andrea Callegaro a soli 26 anni, per incidente in montagna. Era un ragazzo straordinario, un orgoglio del nostro Consorzio. Un giovane talentuoso e di principi sani. Era, tra l’altro,  l’alfiere del Gonfalone di Thiene, decorato da Croce al Merito.
Ad un solo mese di distanza dalla morte di Callegaro, inoltre, in un conflitto a fuoco l’istruttore  Alex Frusti ha esposto la propria vita ad un pericolo mortale per salvare quella di altre persone, rimanendo gravemente ferito. Mi piace pensare che gli Agenti Tina e Andrea abbiano detto: “adesso basta!!”  e si siano interposti deviando i proiettili per regalare ad Alex una seconda vita.  Già destinatario di ben due onorificenze concesse dal Presidente della Regione Veneto per Meriti Speciali, per il conflitto a fuoco  Alex è stato proposto al  Presidente della Repubblica per il conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Civile, e questo la dice lunga sulle sue qualità umane e professionali.
Se potesse riavvolgere il nastro, cosa farebbe di diverso ?
Nulla. Sono veramente orgoglioso del gruppo che siamo riusciti a creare. Ritengo sia unico nel suo genere. Chiunque un domani avrà l’onore di dirigerlo, sarà veramente fortunato, come lo sono stato io.
Anche se raramente i risultati conseguiti sono stati all’altezza delle aspettative, spero di avere fatto del mio meglio per incontrare le esigenze dei cittadini, ringraziandoli con grande affetto e stima per la pazienza con la quale mi hanno sostenuto in questi 18 anni di servizio alla Polizia Locale Nevi, che concluderò,  simbolicamente,  con la tradizionale Processione Mariana.
N.B.

 

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