Erano le 8.40 stamattina, quando una pattuglia del Distaccamento di Sandrigo, durante un normale controllo stradale lungo la SP 119 Chizzalunga ha proceduto al controllo di un autoarticolato il cui conducente, C.G. 50enne di Piacenza, alla richiesta, ha fornito patente di guida falsa.

Da subito infatti il documento è apparso dubbio, in quanto molto sbiadito, lo sfondo con micro scritture era praticamente illeggibile, i caratteri componenti i testi con i dati dell’interessato erano di colori diversi e con bordi non definiti, inoltre era privo dei dispositivi ottici variabili di sicurezza. Per aver conferma è stata chiesta via radio alla Centrale Operativa una verifica sui pubblici registri. E’ stato così recuperato il provvedimento di revoca patente emesso dalla Prefettura di Piacenza nel 2015 a seguito di un incidente provocato dal conducente trovato alla guida in stato d’ebrezza. Chiesti chiarimenti , il camionista ha affermato che a seguito della revoca della patente, disperato, per poter lavorare si era affidato a un non meglio precisato individuo di Napoli che per 300 Euro gli aveva copiato la patente su un supporto simile a quello originale. Grazie a quel “documento” era stato assunto dalla ditta per cui lavora tutt’ora, che di fatto gli ha garantito un sostentamento per se e i propri famigliari. Accompagnato in ufficio, gli agenti hanno provveduto a redigere e a notificare tutti gli atti del caso. Oltre alla sanzione amministrativa di 5000 euro per guida con patente revocata il conducente è stato denunciato per uso e possesso di patente falsa.

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