Un uomo di 63 anni, degente del reparto di Psichiatria dell’ospedale di Santorso è morto la notte scorsa, dopo aver appiccato l’incendio che lo ha fatto morire intossicato. E’ accaduto verso le 4 ed i carabinieri stanno cercando di ricostruire con precisione quanto successo all’interno dell’ospedale.

I danni – ha riferito il Capitano  dei Carabinieri Vincenzo Gardin stamattina – sono molto ingenti e l’intero reparto è stato fatto evacuare in quanto dichiarato inagibile dai vigili del fuoco, che hanno lavorato fino all’alba per spegnere le fiamme.

Le iniziali della vittima sono E.C. e pare sia morta per il fumo inalato. Il degente di Psichiatria era stato subito soccorso dal personale stesso dell’ospedale, ma quando è stato portato fuori era già troppo tardi e dava segni di asfissia .

Sul gravissimo episodio, la Procura di Vicenza ha aperto un’inchiesta che dovrà fare luce sul fatto di cronaca, che presenta molti lati oscuri. Prima fra tutti: come è possibile che un paziente con problemi psichiatrici possa appiccare un incendio di così vaste proporzioni senza che nessuno se ne accorga?

Come si ricorderà, non è la prima volta che accadono fatti di cronaca del genere, con malati psichiatrici che picchiano, spaccano tutto e , addirittura, evadono dall’ospedale. Stavolta, c’è scappato pure il morto.

N.B.

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