Dilaga la truffa dei profumi, acqua colorata spacciata per essenze di marca. A pochi giorni dalla truffa successa a Schio, che ha coinvolto anche i comuni di Piovene Rocchette e Marano Vicentino, un altro pregiudicato è stato acciuffato e denunciato per lo stesso tipo di reato. Ha venduto flaconi di profumo contraffatto ad una vittima che, dopo aver scoperto di essere stata raggirata, ha chiamato i Carabinieri consentendo loro di individuare il malvivente.

Secondo quanto riportato in un comunicato stampa del capitano Jacopo Mattone, ad incastrare C.M., nato a Cattolica 31 anni fa, sarebbe stato il numero di targa annotato dalla vittima della truffa che avrebbe sganciato la somma di 70 euro in cambio di flaconi abilmente confezionati, ma non originali come spacciati.

Durante le indagini la vittima è stata invitata dai militari a riconoscere fotograficamente il furfante, già schedato negli archivi delle forze dell’ordine. Questo non ha lasciato dubbi agli investigatori dell’Arma che hanno proceduto con la denuncia in stato di libertà del truffatore.

Le indagini proseguono per tentare di capire se l’episodio di qualche giorno fa, registrato nell’Alto Vicentino, abbia elementi in comune con quest’ultimo fatto di cronaca. L’obiettivo dei militari è quello di capire se si tratti di una vera e propria banda specializzata in questo genere di truffe o se si tratti di due episodi distinti.

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