“Qui la politica non c’entra, si è trattato di un gesto vandalico messo in atto da un disagiato della nostra società”. Federico Dalle Vedove, capolista di Siamo Veneto Schio, in appoggio alla lista della Lega di Ilenia Tisato, che corre per la poltrona di primo cittadino, fuga ogni dubbio su quanto accaduto venerdì sera davanti alla propria abitazione in zona Santa Croce. E’ stato proprio l’oculista, che sogna l’indipendenza del Veneto, a fare scattare l’allarme, dopo aver visto la scena di un 60enne rumeno che, in preda ai fumi dell’alcol, imbrattava il muretto di recinzione di casa sua ed un cassonetto.

“Non si è limitato solo a casa mia – ha tenuto a precisare dalle Vedove – ma aveva già provveduto a sporcare la facciata del Despar e altri punti. E’ un disperato che mi fa anche molta pena, che l’altro giorno si è visto portar via tutti i suoi averi, cianfrusaglie raccattate qua e là, che probabilmente erano un punto di riferimento per la sua vita. Ha reagito così e non c’entra niente questo fatto con la mia candidatura politica Era ubriaco e probabilmente disperato, ha inveito contro Salvini e contro l’Italia”.

Oltre a fare chiarezza su un episodio in cui qualcuno stava già speculando, Federico Dalle Vedove ha voluto lanciare un appello all’amministrazione comunale. “Nonostante io avessi sollecitato di tenere sotto controllo la zona proprio a causa di episodi sui quali è necessario tenere alto lo sguardo, la giunta non ha prestato l dovuta attenzione”.

Dopo l’episodio che aveva gettato ombre su alcuni antagonisti del gruppo che sostiene IleniaTisato, Dalle Vedove ha ricevuto numerosi messaggi di solidarietà. Dalla pagina Facebook di Altovicentinonline anche l’assessore scledense Aldo Munarini ha espresso la sua vicinanza sottolineando che l’ignoranza non ha colore politico e che gli estremismi della politica rappresentano il peggio dell’ignoranza. Anche il consigliere regionale di Siamo Veneto Antonio Guadagnini si è fatto sentire con Dalle Vedove, contattandolo per comprendere la dinamica dei fatti e se ci fosse una motivazione politica all’origine del gesto.

A.B.

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