“Se esistono gli spacciatori è perché ci sono i consumatori”. Il sindaco di Schio Valter Orsi segue da vicino l’attività di controllo di Polizia Locale e Carabinieri che, lunedì scorso, hanno arrestato un pusher nigeriano mentre tentava di disfarsi di eroina e marijuana. La prima, droga pericolosissima che può condurre alla morte.

Nella giornata di ieri, è stato convalidato l’arresto nei confronti di David Jully , 24 anni. Gli è stato imposto l’obbligo di dimora nella provincia di Vicenza dove, secondo gli investigatori, viveva vendendo droga. Era il  punto di riferimento di tossici, per avere qualsiasi tipo di  stupefacente, ad ogni ora e in ogni luogo pattuito con il fornitore.

Lunedì, agenti e carabinieri erano intervenuti in via Trento Trieste, quindi in pieno centro e in pieno giorno (erano circa le 14,30), dove tre contro uno se le stavano dando di santa ragione. Pare fosse in atto un regolamento di conti che potrebbe avere a che fare con la spartizione del territorio per lo spaccio da parte di nigeriani. Erano stati alcuni cittadini a chiamare le centrali operative di polizia e locale e carabinieri. Con un’operazione lampo, gli investigatori sono riusciti a chiudere il cerchio. Sotto chiave, eroina, ‘erba’, soldi ritenuti provento di spaccio. Anche un mini taser di quelli utilizzati per stordire gli animali.

Un’occasione per gli uomini del comandante Giovanni Scarpellini ed il neo comandante della compagnia di Schio , Capitano Jacopo Mattone, per lavorare insieme e unire le forze in nome della sicurezza di Schio. Qualcosa che sta a cuore al primo cittadino Valter Orsi, che nei giorni scorsi aveva incontrato i due ufficiali, auspicando, con l’insediamento del nuovo comandante dell’Arma, una collaborazione che serva a razionalizzare le risorse che servono a fronteggiare il fenomeno di spaccio, che sta allarmando la città.

Ieri,  Orsi ha espresso  un sentito ringraziamento al Capitano dei Carabinieri  Mattone e al Comandante  Giovanni Scarpellini per la grande attività di collaborazione che hanno saputo costruire. Esito recente di questo sodalizio è l’intervento immediato che lunedì,  ha azzerato una lite tra piccoli spacciatori, portando al fermo di alcune persone in via Trento Trieste.

Dagli atti in possesso delle Forze dell’Ordine è emerso che la persona picchiata era già stata fermata in passato e in quell’occasione il capo del gruppo era stato espulso. Mi rinfranca prendere atto che dopo le decise operazioni messe in campo nell’ultimo periodo, che aveva visto a Schio una preoccupante escalation di episodi di violenza, ci troviamo ora a fronteggiare le cosiddette “seconde file”, segno che i gruppi malavitosi sono stati decapitati” dichiara Orsi “ma ovviamente la guardia non va abbassata e dunque ho chiesto espressamente ai due comandanti la massima attenzione e fermezza, per arrivare a debellare questo commercio illegale”.

“Il pensiero di fondo che non dobbiamo dimenticare”  continua  Orsi “è che se il mercato dello spaccio mostra un incremento, significa che in parallelo è presente un certo numero di persone che fa uso di droghe. Chiedo collaborazione a tutti, inclusi genitori e famiglie perché educazione e controllo possano scongiurare l’estendersi di una piaga che non di rado colpisce i giovani. Ci vuole il sostegno di tutti per estirpare questo vergognoso mercato, anzi per non consentire neppure che attecchisca. Usando una metafora, dobbiamo agire come fecero i Romani contro i Cartaginesi nella terza guerra punica: mettere il sale nel terreno (dello spaccio), perché non possa crescere più nulla”.

Il sindaco ha infine annunciato di avere in programma l’adozione di altri provvedimenti derivanti da mesi di indagine e che hanno portato all’individuazione dei luoghi di aggregazione di persone che si sono dimostrate pericolose.

di Redazione AltovicentinOnline

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia