Il 13 agosto la donna sarebbe stata scaraventata a terra dopo la proposta del maniaco di avere una prestazione sessuale anche dietro pagamento. Al rifiuto di lei Grugby Lankah, 25 anni, scledense di origine liberiana, l’ha afferrata stringendole il collo pur di ottenere ciò che si era messo in testa di avere.

Solo le urla disperate della vittima lo hanno costretto a fuggire. I Carabinieri di Schio hanno assicurato alla giustizia il giovane, arrestato grazie ad un’ordinanza di custodia cautelare, che lo ha portato dietro le sbarre a Vicenza dopo la sigla del Gip.

Il magistrato che ha coordinato le indagini dei militari del capitano Jacopo Mattone, nella richiesta di carcerazione al giudice, l’ha anche motivata spiegando la pericolosità dell’indagato.

Il 25enne infatti era già stato condannato in primo grado sempre per violenza sessuale.

Le indagini

Dopo l’aggressione subita in via Manin, la donna aveva dovuto fare ricorso alle cure dei medici dell’ospedale di Santorso, che avevano riscontrato i segni dell’aggressione subita. L’avevano giudicata guaribile in 21 giorni. Poi la donna è andata dai Carabinieri, ha raccontato il grave episodio ripercorrendo nel dettaglio quei momenti drammatici, la paura mentre sentiva le mani dell’uomo stringerle il collo, il senso di impotenza mentre si trovava a terra ed il dolore per le contusioni riportate.

Le indagini dei militari si sono basate proprio sulla descrizione fornita dalla vittima, accompagnandola ai filmati rinvenuti in zona e al ritrovamento, avvenuto grazie alla perquisizione, degli stessi abiti indossati dall’uomo quella notte. Tutto questo ha permesso di individuare in maniera certa l’autore del reato, riconosciuto successivamente da parte della donna.

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