Ancora disordini, e questa volta sangue, in piazza Falcone Borsellino a Schio dove sabato sera erano entrate in servizio le ‘pantere’ private, richieste dal Comune dopo i numerosi fatti di cronaca.

Per futili motivi un pregiudicato 19enne, Alouani Othmane residente a Thiene, ha accoltellato un 43enne di Longare, ma domiciliato a Schio, portato di corsa all’ospedale di Santorso, per il taglio netto inferto ad un tendine della mano, provocandogli  ferite anche sul braccio e sul volto. Lesioni per le quali è stata rilasciata una prognosi di 30 giorni, salvo complicazioni.

L’arrestato è stato ammanettato in flagranza di reato dagli agenti della polizia locale alto vicentino e dai carabinieri del Maggiore Vincenzo Gardin . Stamattina, ha patteggiato una condanna a 8 mesi ed è stato rimesso in libertĂ .

Erano circa le 22.30 quando il 20enne, che ha avuto gli onori della cronaca sin da quando era un ragazzino e frequentava le scuole medie Bassani a Thiene, ha estratto un coltello da cucina colpendo L.D.R. , con cui aveva appena avuto un diverbio, pare per una semplice sigaretta.

L’aggressore non ha esitato a colpirlo ad una mano e solo la prontezza di riflessi della vittima ha evitato il peggio. Le ‘pantere’, in servizio di vigilanza in piazza Falcone Borsellino hanno avvisato la polizia locale ed i carabinieri, che sono riusciti ad arrivare tempestivamente in modo da potere fare scattare la flagranza di reato.
L.D.R. è stato trasportato all’ospedale Alto Vicentino, mentre per Alouani Othmane si è aperta la cella di sicurezza della caserma di via Maraschin.

Volto noto alle forze dell’ordine: condanne, ma in libertĂ 

Quella di Alouani Othmane è una carriera da delinquente iniziata tra i banchi di scuola. Il giovane ha iniziato a fare parlare di sé quando era appena un adolescente e frequentava le scuole medie Bassani di Thiene.
Un fatto di cronaca che scioccĂ² la comunitĂ  thienese per quanto avveniva all’interno dell’istituto dove, con la tecnica dello ‘strangolino’, facendo arrivare a svenire le vittime, che dovevano sottostare alle regole del ‘branco’.  ‘Punite’ con quel rito che voleva dimostrare una predominanza psicologica da parte di chi, all’interno delle scuole medie di Thiene aveva deciso di comandare.

Quella di Alouani Othmane era soltanto l’inizio di un’escalation di reati, di cui è nutrito il curriculum giudiziario del giovane. Solo pochi mesi fa non si fece scrupoli nel mandare all’ospedale un minorenne di Zugliano dopo averlo pestato a sangue, con pugni e calci al volto, per rubare a lui e a due suoi amici il cellulare ed i soldi che avevano in tasca.

P.V.

 

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