Fino all’ultimo ha voluto concentrare il suo pensiero sugli ultimi della società.
Chiesa gremita a Magrè per il funerale di Francesco Zanella, il 24enne scledense, studente dotato e modello, che ha chiuso gli occhi nei giorni scorsi dopo aver lottato contro la distrofia muscolare che non gli ha lasciato via di scampo.
Francesco ha voluto che la somma raccolta nell’offertorio della messa è stata interamente devoluta in favore delle associazioni che operano sul territorio per l’accoglienza dei migranti.
Ieri, all’ultimo saluto a Francesco, c’erano proprio tutti: mamma Cecilia, papà Dario e i fratelli Chiara e Luca. Presente anche il sindaco Valter Orsi che ci ha tenuto a rappresentare la città di Schio, rimasta colpita dalla scomparsa di un ragazzo che amava lo studio e che ha lasciato la vita ad appena 3 esami dalla laurea in ingegneria meccanica.
Francesco si era ammalato quando aveva appena 1 anno, ma amici, parenti e tutti quelli che lo hanno conosciuto, descrivono la sua vita intensa. Come se la sua voglia di vivere, di arricchirsi e di fare del bene, fossero più forti della malattia.
Francesco era impegnato in ogni sfera della vita e faceva parte degli scout dell’Agesci, che ieri non sono voluti mancare all’estremo saluto.