L’inchiesta ha visto al lavoro per mesi e mesi di indagini i militari della tenenza di Schio, che ieri hanno portato a termine l’operazione battezzata ‘Sunshine’ e che coinvolgerebbe alcune società cooperative dell’alto vicentino, impegnate nell’edilizia.
Sotto chiave un patrimonio di 53 mila euro, ma nel mirino anche conti correnti, auto ed immobili. Un sequestrato scattato in maniera cautelativa come disposto dal gip del tribunale di Vicenza Barbara Maria Trenti.
Da quanto emerso dalle indagini dei finanziari, una di queste cooperative avrebbe fatto ottenere dei permessi di soggiorno, sulla base di contratti di lavoro artefatti, a delle persone che fingevano di lavorare.
Permessi di soggiorno ottenuti non solo con finti contratti di lavoro, ma anche ‘sfruttando’ il filone dei falsi matrimoni. Poco meno di 6 mila euro, intascati dalla mamma di una sposa italiana, per avviare l’iter burocratico e fare ottenere al novello sposo, di cittadinanza slava, il permesso di soggiorno.
di Redazione AltovicentinOnline