Si tratta della prima applicazione del ‘Codice Rosso’ che si registra nell’Alto Vicentino.

In manette, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia è finito A. D. , nato in Germania, 46 anni, residente a Schio, già noto alle forze dell’ordine. Ieri sera, l’uomo è stato arrestato al culmine dell’ennesima lite con la moglie, dalla quale, riferiscono i carabinieri della compagnia di Schio, è in fase di separazione e con cui era ai ferri corti per via dell’affidamento dei figli minorenni.

L’indagato avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente la consorte, spintonandola e tirandole i capelli.

La donna ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso dell’ospedale Altovicentino, che le hanno diagnosticato le conseguenze delle percosse subite, giudicandola guaribile in 7 giorni.

Pare che si trattasse dell’ennesimo episodio di violenza con la vittima dei soprusi costretta a denunciare il padre dei suoi figli, che è stato posto ai domiciliari, su disposizione della Procura di Vicenza, che gli ha imposto l’allontanamento dalla casa coniugale e stabilendo che starà agli arresti in una casa ben lontana da quella della moglie.

Le indagini sono ora condotte dai carabinieri della stazione di Schio, alla quale la moglie si era rivolta per raccontare l’incubo che stava vivendo con il marito, che le piombava dentro casa e con il quale era un continuo litigare per la contesa dei figli, che lei intendeva proteggere dalla violenza del loro stesso papà.

di Redazione AltovicentinOnline

 

 

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