Ha 42 anni ed è un napoletano già noto alle forze dell’ordine, quello che i Carabinieri di Schio hanno denunciato come responsabile della ‘truffa dei profumi’, essenze da quattro soldi in grado di stordire vendute ad alcune parrucchiere di Schio, Malo e Piovene Rocchette.

F.P. era riuscito a spacciare i profumi grazie a scritte molto simile alle originali presenti sulle boccette, dove le differenze con le ‘grandi case’ erano nascoste dai prezzi. Le malcapitate non si erano accorte che nelle bottiglie in realtà c’era solo acqua colorata, ma quello che una di loro ha testimoniato è che una volta odorata un’essenza all’interno del suo salone a Schio, si è sentita stordire.

I militari sono risaliti all’uomo dopo giorni di indagini e a suo carico hanno raccolto chiari indizi di colpevolezza per reato di truffa e introduzione e commercio di prodotti con segni falsi.

Il pregiudicato è stato individuato in quanto una delle vittime era riuscita a segnare il numero di targa dell’auto con la quale l’uomo si muoveva. Controlli nelle banche dati hanno accertato che l’autovettura era intestata ad una donna ed ulteriori approfondimenti tra i suoi familiari hanno portato i militari, sulla base delle descrizioni e dei precedenti registrati, ad individuare proprio in F.P. il probabile truffatore. L’uomo è stato poi riconosciuto dalle vittime.

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