Si è affezionato a quella casa nei pressi del Duomo di Schio, peccato che non sia di sua proprietà. Ma a lui sembra proprio non importare, assieme al suo amico, ogni giorno forza la  porta d’ingresso, che non era stata ancora riparata dopo la precedente effrazione e vi dimora.
S.E.R., 41enne di nazionalità tunisina, accompagnato dalla Polizia Locale “Alto Vicentino” alla Questura di Vicenza nella mattinata del 2 novembre, ha rifiutato di sottoporsi sia al tampone Covid che alla visita medica. Pertanto, nonostante il grande impegno dell’Ufficio Immigrazione della Questura, non è stato possibile accompagnarlo  al Centro di Permanenza e Rimpatrio di Milano, dove era già stato prenotato un posto.
Stamattina alle 8,  alcuni residenti hanno avvertito la Polizia Locale che S.E.R. era tornato nell’immobile occupato in precedenza, dopo l’effrazione di una porta non rinforzata. Gli agenti tornavano sul posto sgomberando ulteriormente l’immobile e denunciando S.E.R. ed altro uomo per danneggiamento ed invasione continuata di edificio.

‘È veramente una vergogna’. Queste le parole con cui stamattina il Sindaco Valter Orsi interviene sul caso del 41enne tunisino che ha occupato abusivamente un appartamento di via Porta di sotto e che ha a proprio carico 3 decreti di espulsione dall’Italia inevasi perché si rifiuta di sottoporsi al tampone per il Covid, necessario per le operazioni di rimpatrio dall’aeroporto di Linate.

‘Non è possibile che una persona con più decreti di espulsione venga rinviata sul nostro territorio perché non vuole sottoporsi al tampone e quindi non può essere imbarcata sull’aereo che la riporterebbe a casa sua. Viene così svilito il lavoro della Polizia Locale e mostra quanto sia superficiale il lavoro della politica che si sta riempiendo la bocca di parole che non servono a niente se non a parlare alla pancia delle gente. E nel frattempo le norme vengono lasciate a metà. I tamponi per gli espulsi devono essere obbligatori. La difficoltà di applicare le disposizioni in determinati contesti produce situazioni contraddittorie come questa ed è comprensibile, quindi, se i cittadini sviluppano atteggiamenti ostili’, dichiara Orsi.  

di Redazione AltovicentinOnline
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