E’ molto conosciuto anche nell’alto vicentino il falso infermiere trentanovenne denunciato a piede libero dai Nas per la grave accusa di abuso della professione. Secondo l’accusa l’uomo residente a Riviera del Brenta, senza avere conseguito il titolo di studio d’infermiere ne esercitava la professione occupandosi di anziani dell’RSA. Non solo, ma aveva stipulato diversi contratti di collaborazione per prestare servizio nelle varie cliniche attestando falsamente di avere i titoli per ricoprire quel ruolo. Per tutti lui era un infermiere professionale in prima regola, qualche anziano lo chiamava addirittura dottore per quel suo modo di fare con i fragili comunque attento e garbato. Peccato fossero soltanto bei modi di fare che non corrispondevano ad una professionalità conseguita con lo studio.

Qualche mese fa, secondo indiscrezioni, la soffiata è arrivata ai carabinieri, che nel corso delle indagini, hanno perquisito gli uffici delle case di cura in cui il falso infermiere prestava servizio. Sotto sequestro e al vaglio della Procura di Vicenza numerose cartelle cliniche in cui compare la firma del finto infermiere che rischia una condanna per abuso della professione. I carabinieri non hanno fornito le generalità del trentanovenne perché specificano che le indagini preliminari sono appena concluse, quindi per la norma sulla presunzione d’innocenza, dato che non siamo ancora ad un rinvio a giudizio e una condanna, è giusto tutelare la privacy dell’indagato.

Laura San Brunone

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