L’anticiclone che da qualche giorno si è insediato su buona parte dell’Europa e in particolare sulla nostra penisola, ha ormai le ore contate: le temperature quasi eccezionali registrate in questi giorni complici le calde correnti nord africane – a Vicenza si sono superati i 26°, cosa che nel periodo non accadeva dal 1997 – sono destinate a lasciare il posto ad una fase più umida e perturbata i cui primi effetti si avranno già da domani.
‘Dopo un venerdì ancora molto soleggiato’ – dichiara Marco Rabito, Presidente di Meteo in Veneto – ‘con temperature che raggiungeranno tranquillamente punte di 24 – 25 gradi, nella giornata di sabato avremo il primo grande cambio di circolazione poichè una massa d’aria di origine artico marittima traslerà da nord ovest verso sud est attraversando anche il nostro territorio: arriveranno temporali che colpiranno, come tipico di questi fenomeni convettivi, a macchia di leopardo e potranno portare locali grandinate che certo non apporteranno quel contributo d’acqua tanto atteso dai nostri agricoltori con precipitazioni che mancano ormai dal 10 febbraio. Domenica di Pasqua, dopo un primo calo delle temperature avremo invece una giornata più soleggiata con cieli tersi e aria più secca’.
Sulla settimana prossima l’evoluzione appare ancora un po’ incerta e come tipico del nostro meteorologo Rabito le previsioni si fanno più prudenti pur tuttavia già tratteggiando alcuni punti ormai consolidati: ‘Se lunedì qualcuno volesse cimentarsi nel classico pranzo all’aperto, probabilmente si dovrà ricredere in quanto le minime del mattino saranno di pochissimi gradi sopra lo zero anche in pianura ove peraltro non sono escluse brinate. Il tempo almeno nella prima parte della giornata sarà stabile, ma dal pomeriggio nubi via via più compatte si affacceranno dapprima sui comparti montani in successiva estensione nelle aree pianeggianti con precipitazioni più estese nelle ore notturne e probabilmente poi per tutto il martedì. Rimane comunque un’incertezza dei modelli sull’evoluzione, evoluzione che andremo certo a dipanare coi prossimi bollettini: mi sento ad ogni modo di confermare che l’intera settimana prossima sarà comunque piuttosto fresca con temperature più tipiche della seconda metà di febbraio che di aprile’.
Marco Zorzi