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’ stata una notte di lavoro e di verifiche per il sistema della Protezione Civile del Veneto, impegnato sia all’interno del territorio regionale sia in Emilia Romagna, dove sta operando nell’ambito delle azioni di supporto concordate con il Dipartimento nazionale e i responsabili della regione così duramente colpita. Il presidente Luca Zaia ha preso contatto con gli operatori presenti nel territorio interessato dal sisma, per avere notizie dirette sull’andamento delle operazioni e sulle esigenze alle quali dare risposta.

“La nostra Protezione civile mantiene lo Stato di massima allerta – ha ricordato Zaia – sia perciò che serve nei quei comuni veneti che hanno subito gli effetti delle scosse telluriche, sia per dare una mano qualora ciò venisse richiesto dal Dipartimento nazionale e dalla Regione Emilia Romagna”.

“Il pensiero va prima di tutto alle vittime, una delle quali era residente a Castelmassa, in Polesine – ha aggiunto – ai feriti, alle loro famiglie e a quelle che hanno perso le loro case o non possono tornarvi. Ringrazio i nostri volontari e quelli delle altre parti d’Italia che stanno prestando aiuto diretto e indiretto alle popolazioni colpite. Mentre l’attenzione resta altissima, confermo che la solidarietà del Veneto non verrà meno”.

di redazione Thiene on line

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