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“Stiamo monitorando minuto per minuto la situazione dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.5 registrata questa mattina, poco dopo le 4, nell’area del Fadalto e dell’Alpago, in Veneto, e nel contermine territorio del Friuli Venezia Giulia. La zona e ciò che avviene nel suo sottosuolo sono controllati in continuo pressoché da sempre – ha sottolineato il presidente della Regione Luca Zaia – perché sappiamo benissimo che quest’area è la più soggetta a rischio sismico in tutta la regione.

I Comuni e la Protezione Civile sono preparati a queste evenienze e non a caso, in più occasioni, abbiamo organizzato specifiche esercitazioni, proprio per ridurre i pericoli che ogni evento sismico può comportare”.
“Quanto successo questa mattina non è insomma un evento straordinario, anche se un sisma fa sempre paura – ha detto ancora Zaia – e noi continueremo come sempre a informare i cittadini proprio perché possano tutelarsi al meglio contro i possibili effetti, sapendo che le regole di autoprotezione sono, in questi casi, le più efficaci e comunque sia le prime da applicare”.
“Noi veneti sappiamo benissimo di vivere su un territorio soggetto a sismicità e abbiamo imparato a conviverci da sempre. Sappiamo anche – ha aggiunto il presidente del Veneto – che in un territorio sismico i terremoti si ripeteranno, ma questa non è una ‘previsione’ in senso stretto, bensì una indicazione che non ci dice dove, quando e con che gravità avverrà l’evento, ma anche per questo va sempre tenuta presente e non deve mai farci trovare impreparati’.

 

di Redazione Thiene on line

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