RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO dal sindaco di Thiene
Apprendo dai media la cronaca di un episodio che, senza dubbio, lascia esterrefatti, ma la cui narrazione necessita di approfondimenti e precisazioni che mi appresto a fare, anche a beneficio di taluna minoranza che ancora una volta interviene senza conoscere la realtà dei fatti, con il mero obiettivo di strumentalizzare qualunque fatto di cronaca.
La vicenda risale alle ore 8.18 del 26 novembre scorso, quando l’autista di un autobus privato ha allertato il comando di Polizia Locale per segnalare la presenza di un gruppo di ragazzi che importunavano una persona nell’area della stazione delle corriere.
Sicuramente la presenza di un presidio di Polizia Locale fisso presso la stazione concorrerà a rappresentare un deterrente nel compimento di atti criminosi ma non determinerà una sostanziale modifica nell’organizzazione del servizio; a tal proposito, puntualizzo che la pattuglia di pronto intervento, come da ordine di servizio agli atti di Polizia Locale, effettua ogni giorno un’attività di controllo fino alle ore 8.30 tra la stazione dei bus e le zone limitrofe ritenute sensibili per la presenza massiccia di studenti.
Gli agenti sono peraltro formati a valutare la situazione contingente e a determinare in modo istantaneo l’organizzazione puntuale dell’attività, così da rendere il controllo dinamico rispetto al flusso di studenti, ciò che comporta evidentemente lo spostamento della pattuglia dalla stazione ad altri siti verso i quali si distribuiscono i ragazzi ogni mattina.
Ed è quello che è accaduto lo scorso mercoledì quando la pattuglia di pronto intervento che stava sorvegliando la zona degli istituti scolastici, dove ormai alle 8.18 si trova la maggior parte degli studenti, è arrivata in pochi minuti alla stazione dove ha raccolto le sommarie informazioni dall’autista per poi avviare le indagini con il supporto delle immagini del sistema di videosorveglianza.
Dalla testimonianza dell’autista sembrerebbe peraltro emergere la presenza di un “solito gruppetto” del quale però Polizia Locale non ha effettivo riscontro, essendo numerosi i capannelli di persone che si creano nella zona.
Concludo ribadendo con forza che nessun atto di violenza fisica o verbale perpetrata verso chiunque può trovare in questa Amministrazione una qualsivoglia tolleranza o giustificazione, chiunque sia l’autore; nondimeno, come testimoniato anche con la mia immediata attivazione dopo l’episodio di aggressione di qualche settimana fa, questa Amministrazione è da sempre parte attiva nell’educazione alla cultura del rispetto e della non violenza con iniziative e progetti rivolti ai ragazzi, convinta che ogni agenzia educante, facendo rete, possa contribuire a formare gli adulti di domani. Non solo le scuole, a cui ho inviato una lettera aperta, ma anche tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio sono già state coinvolte in un apposito incontro dove ho chiesto la massima sinergia con Polizia Locale alla quale la legge riconosce una competenza in materia di pubblica sicurezza solo sussidiaria a quella delle forze dell’ordine centrali.
Giampi Michelusi
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