L’eclatanza che il furto aveva avuto la settimana scorsa, sui giornali,  con quel ladro che era riuscito ad entrare nel Duomo di Thiene mentre il suo ‘compare’ faceva da palo, potrebbe avere indotto i malviventi ad abbandonare la refurtiva. Gli oggetti sacri rubati, infatti, sono riaffiorati dalle acque del torrente Astico a Chiuppano. Sono state delle persone che transitavano nella zona a notare quegli oggetti, che sono stati poi recuperati dal nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco, che li hanno consegnati alle forze dell’ordine.

Si tratta di calici, crocifissi e tutto quello che i ladri avevano portato via dal Duomo di Thiene, dopo essere entrati nella notte tra domenica e lunedì 16 settembre. Un furto scoperto l’indomani, ma che forse sarebbe potuto andare in fumo perchè verso le 4 della stessa notte, un abitante del centro aveva notato un uomo vestito di scuro e con un piede di porco in mano, aggrappato alle grate del Duomo perchè probabilmente, inizialmente, sperava di riuscire ad entrare da lì. Non riuscendoci, poi, il malvivente che era pure incappucciato, ha deciso di entrare dal tetto portando a segno il piano.

Il furto ha avuto molta eclatanza mediatica e probabilmente i malviventi hanno deciso di sbarazzarsi della refurtiva e non ricettarla al migliore offerente per evitare di correre rischi. Per questo, l’avrebbero abbandonata gettandola nel torrente Astico. Gli oggetti sacri potranno quindi, ritornare a prendere posto al Duomo.

di Redazione AltovicentinOnline

 

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