Un centinaio di commercianti di Thiene sono scesi in piazza contro il governo e hanno chiesto aiuto anche ai Comuni e nella città dei Colleoni la giunta decide di fare uno sconto sulle tasse e di concedere ampliamenti dei plateatici ai bar. Un provvedimento immediato, annunciato in piena protesta dall’assessore al Commercio Alberto Samperi, presente insieme al sindaco Giovanni Casarotto, che ha dichiarato: “Faremo la nostra parte, stiamo già studiando interventi per ridurre le tasse e ampliamento dei plateatici per i bar”.

Non va proprio giù agli imprenditori del commercio di Thiene la notizia che le saracinesche si potranno alzare solo dopo il 18 maggio e dopo avere adottato tutti i sistemi di sicurezza di cui sono a conoscenza, adesso vogliono aprire.

“Non vogliamo sussidi, vogliamo lavorare”, è il grido che si sente echeggiare nelle strade del mandamento di Thiene. A fare da apripista erano stati parrucchieri ed estetisti, che ieri hanno manifestato in modo pacifico anche in tutto il vicentino, oltre che a livello regionale.

Ascom di Thiene si era rivolta proprio ieri ai sindaci dei Comuni del suo mandamento e direttamente all’associazione nazionale, per chiedere interventi veri, tasse proporzionate all’utilizzo dei servizi e agevolazioni finalizzate al rilancio delle attività rimaste chiuse. Davanti agli occhi, la prospettiva di centri storici che, senza le loro storiche botteghe, finirebbero nel degrado, con edifici dismessi e serrande abbassate.

L’appello è stato subito accolto dal Comune di Thiene. “Manifestiamo solidarietà e per questo io e il sindaco siamo presenti al flash mob – ha spiegato Samperi – E’ doveroso essere loro vicini. Stiamo preparando una serie di misure di sostegno, fiscali in primis, per sgravarli su rifiuti, pubblicità, occupazione del suolo pubblico. Dobbiamo tenere vive queste attività, che rappresentano il cuore delle nostre città”.

Renato Corà, titolare di storici negozi di abbigliamento e promotore del flash mob, ha dichiarato: “Vogliamo riaprire, non è possibile tardare ancora. Siamo in grado di garantire la sicurezza. La chiusura posticipata a metà maggio e a giugno per altri non è accettabile, porterà all’inevitabile chiusura di moltissime attività commerciali”.

“Non ha senso tenere chiuso ancora, non c’è nessun nesso con un vero interesse per la salute”, ha dichiarato Tony Conte, noto ristoratore di Thiene.

Il prossimo appuntamento è domenica 3 maggio alle 12 in piazza Chilesotti, per il flash mob pacifico chiamato ‘la protesta delle chiavi’.

A.B.

Thiene. I commercianti protestano: “Fateci aprire subito”

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