Decine di pesci sono morti nei giorni scorsi, nella Roggia di Thiene a causa di lavori di disostruzione di una paratia dove il flusso dell’acqua era fermato da erba finita nello scolo durante lo sfalcio.

La denuncia è arrivata dal nostro lettore Matteo Ercole, che da solo ha provato per alcune ore a mettere in sicurezza alcuni dei pesci, spostandoli in un tratto dove l’acqua scorreva ancora.

“Questa mattina erano tutti morti”, ha raccontato affranto spiegando anche di aver contattato, per denunciare l’accaduto,  il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta che si occupa della manutenzione della Roggia e del suo letto.

La messa ‘in secca’ del corso d’acqua era stata disposta per svolgere i lavori di manutenzione e pulizia della paratia.

“Nessuno si è posto minimamente il problema delle svariate decine di pesci che nuotano in queste acque – ha sottolineato Ercole – Svariate decine di pesci, principalmente trote, che adesso sono morti. Parlo di un piccolo tratto della Roggia, quella che costeggia il Parco Chilesotti. Se sono morti decine di pesci in soli 50 metri, quanti ne sono morti in totale? E’ scandaloso. Alla segnalazione data direttamente al Consorzio la mattina dell’8 ottobre, risulta che sono stati costretti a chiudere il flusso d’acqua per una manutenzione dovuta all’occlusione di una paratia causata dallo sfalcio dell’erba eseguita dal Comune di Thiene. Chili di erbacce finiti dentro alla Roggia che hanno causato uno sterminio. Mi chiedo se durante lo sfalcio non si potesse almeno recuperare una grossa parte di erba. Una grave mancanza che ha portato a questi risultati”.

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