Gli agenti lo hanno sorpreso in flagranza di spaccio e lui, quando si è sentito braccato ha scagliato la sua bicicletta addosso ai poliziotti, riuscendo a guadagnarsi la  fuga. Non se lo sono lasciato sfuggire A.E., 27 anni, residente nell’Alto Vicentino. Era già stato arrestato, sempre per droga, ed aveva subito una condanna a 4 mesi e 20 giorni di reclusione. A lui, gli agenti della Polizia Locale Nord Est Vicentino sono arrivati dopo diverse settimane di servizi di pedinamento e appostamento in abiti borghesi. L’input, a seguito di segnalazioni  di alcuni viaggiatori della tratta ferroviaria Thiene- Marano Vicentino.

‘I servizi permettevano di accertare che un individuo era solito salire sul treno a Vicenza, imbarcando anche una bicicletta, per poi raggiungere le stazioni ferroviarie di Thiene e Marano Vicentino, nei pressi delle quali incontrava i clienti spostandosi agilmente con la bicicletta –  ha spiegato il Comandante Giovanni Scarpellini – . Dopo avere accertato e documentato  3 cessioni di eroina e cocaina, nell’arco pomeridiano di lunedì 27 giugno, due pattuglie in abiti borghesi della Polizia Locale eseguivano un servizio di osservazione seguendo il soggetto fino alla stazione ferroviaria di Marano Vicentino. Alle 15:50, sceso dal treno proveniente da Thiene, il soggetto raggiungeva un’autovettura parcheggiata nelle vicinanze, affiancandola. Lo spacciatore estraeva dalla bocca un involucro e lo consegnava al conducente dell’autovettura in cambio di banconote. L’autovettura riprendeva subito la marcia, venendo però fermata da una pattuglia, che recuperava due dosi di cocaina ed eroina appena acquistate, mentre l’altra pattuglia procedeva al controllo dello spacciatore. Per evitare la cattura, lo spacciatore scagliava la bicicletta addosso ad uno degli agenti, dandosi alla fuga a piedi. Veniva però raggiunto e bloccato, dopo una breve colluttazione’.

E.A. è stato arrestato per spaccio continuato di stupefacenti, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nella mattinata di martedì 28 giugno l’arresto è stato  convalidato dal Tribunale di Vicenza, che, in attesa del processo,  ha disposto  la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Vicenza. 

di Redazione AltovicentinOnline

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