Una festa patronale apprezzata dai thienesi, ma anche dal fiume di persone, accorse per ‘San Giovanni’ da altre zone dell’Alto Vicentino. Una serata calda, anche afosa, ma piacevole ha fatto da cornice allo spettacolo della musica e a quello della città che si è animata di folla. “Siamo molto contenti – hanno detto Anna Cabatta e Walter Robilotta, esercenti del Corso Garibaldi – di vedere finalmente, le strade piene di gente ed i locali attivi a frequentati, soprattutto dai giovani”.
Già dal pomeriggio, le piazze hanno raccolto persone interessate a
i diversi stili musicali e sui palchi sono comparsi i ragazzi, che si sono esibiti in cori o con le loro band, protagonisti indiscussi di questo ‘giugno thienese’.
Gli spettacoli sono stati allestiti dalle scuole e dalle associazioni: una vetrina per far conoscere alla popolazione diverse attività del tempo libero , ma anche preziosa opportunità di conoscersi e di essere allegri insieme, come il ballo count
ry , piuttosto che il coro swing, l’hip hop, o il latino americano.
Lungo le vie, si sono offerte degustazioni e vere e proprie pizzerie improvvisate, con i tavoli sempre pieni di famiglie che hanno potuto consumare una cena diversa.
Bancarelle curiose, come quella delle Barbie con vestiti homemade variopinti e fantasiosi si sono alternate ad iniziative umanitarie, senza trascurare la solidarietà con la raccolta per i terremotati dell’Emilia.
Ma è la stata la gente,soprattutto, a rendere allegra e viva la serata, segno che, come dicono i giovani che abbiamo intervistato , “gli eventi musicali di questo tipo andrebbero moltiplicati, non solo per dare alle nuove generazioni la gioia di partecipare , ma anche per richiamare pubblico nel centro storico, restituendo anche agli esercizi commerciali l’affluenza di un tempo”.
“E’ difficile dire – commenta Denis Trabaldo, un altro passante – se il successo della manifestazione sia
da attribuire alla passata amministrazione o a quella nuova, poiché i preparativi si sono svolti a cavallo delle elezioni. Forse il merito va ad entrambe per la loro capacità di coordinarsi nonostante i cambiamenti in atto”.
Cosa certa è che, grazie anche al lavoro febbrile degli organizzatori, con in testa Valorizziamo Thiene di Luca Zancan, impegnato fino alle ultime ore, il feeling stasera a Thiene c’è stato e chi c’era lo ha sentito forte.
U.D.A.