C’è una svolta giudiziaria nel caso della palestra delle scuole medie Bassani di Thiene, chiusa per allagamento dal 22 novembre del 2023. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Vicenza, Matteo Mantovani, ha deciso di aprire un nuovo capitolo, ordinando di continuare le indagini per scoprire cosa, o chi, davvero si nasconde dietro questa vicenda.

A sollevare i dubbi sul caso della palestra di via Del Prete è stato Fidenzio Munaretto, che quella struttura la conosce molto bene, “da anni affianco nell’attività motoria i giovanissimi studenti in orario scolastico nell’insegnamento della disciplina del calcio a5”. Questo però  fino a quasi due anni, quando la palestra venne dichiarata inagibile con un cartello scritto a mano ‘ chiusa per allagamento’. Prima di rivolgersi alla magistratura, Munaretto ha cercato spiegazioni al palazzo comunale:  “il 27 ottobre del 2023 avevo segnalato la presenza di gravi infiltrazioni direttamente al sindaco Giampi Michelusi e all’assessore allo sport Marina Maino, documentando il tutto con fotografie e chiedendo un intervento urgente. Richiesta ignorata. Nessuna risposta formale. E nel frattempo, decine di alunni della scuola primaria Scalcerle hanno perso, settimana dopo settimana, il diritto all’educazione fisica, costretti a svolgerla in aula o all’aperto, tempo permettendo” afferma Munaretto “così ho deciso di rivolgermi alla magistratura”.

Un esposto che portò all’apertura di un fascicolo per il quale la Procura avanzò una richiesta di archiviazione, “alla quale mi sono opposto e per questo lo scorso 20 maggio, assieme al mio avvocato Andrea Struzziero, mi sono presentato in aula”. Durante l’udienza, il gip Mantovani ha evidenziato l’assenza di chiarezza, come scritto nero su bianco nella sua ordinanza: ‘sotto il profilo dell’indagine la stessa si dimostra carente sia perché non si è acclarato se i funzionari del Comune avessero conoscenza delle criticità della palestra, al punto di valutare una preventiva chiusura anche per il tramite di ordinanza contingibile ed urgente;  sia perché non si è acclarato se rispetto all’accesso del 27/10/2023 della persona offesa dagli uffici comunali vi sia stata una risposta’. Per il giudice,  quindi, la situazione rimane piena di ombre e vuole far luce.

“La mia ha messo in moto un meccanismo che ora coinvolge l’intero assetto gestionale del Comune di Thiene: non si può mettere la parola fine a una vicenda che solleva dubbi così seri sul funzionamento dell’amministrazione pubblica, soprattutto quando in gioco c’è un servizio scolastico essenziale come l’educazione motoria dei bambini-continua Fidenzio Munaretto-Ho fiducia nella magistratura per ricostruire cosa sia, o non sia, stato fatto prima e dopo l’allagamento e accertare eventuali responsabilità nei ritardi e nelle omissioni.La decisione del gip Mantovani arriva in un contesto di crescente attenzione civica: è lecito chiedersi come sia possibile che, in un Comune di quasi 24mila abitanti, si trovino milioni di euro per alcune strutture e non un centesimo per ripristinare un servizio educativo essenziale.In attesa degli sviluppi, resta il fatto che una denuncia partita dal basso, da un insegnante e cittadino attento, ha riportato al centro dell’attenzione il tema della responsabilità pubblica e della tutela dei diritti dell’infanzia. Ai bambini sono state chiuse le porte della palestra, ma la giustizia ha già aperto le sue per fare piena luce sull’accaduto”.

P.V.

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