Non c’è pace per il Comune di Thiene, dove un nuovo scandalo ha gettato nello sconforto amministratori e dirigenti, portandoli a denunciare un’impiegata dell’Ufficio Anagrafe, ora accusata di furto. Dal 2015 avrebbe sottratto oltre 15mila euro, eseguendo piccoli furti mentre sbrigava atti anagrafici, di cui avrebbe intascato i soldi per poi, annullare le pratiche. La dipendente comunale è stata licenziata senza preavviso e ora rischia il processo. E’ stata infatti denunciata alla Procura della Repubblica di Vicenza, che dovrà svolgere le indagini, che dovranno accertare la presunta colpevolezza dell’impiegata infedele.

Una vicenda che ha indotto il sindaco Giovanni Battista Casarotto a riunire oggi pomeriggio, tutti i consiglieri comunali, che sono stati messi al corrente di quanto accaduto all’interno del municipio, dove, dopo il caso di Giovanni Grolla, che l’altro giorno, ha patteggiato la pena di tre anni per essersi intascato la Tari per un danno di circa 42mila euro, erano stati intensificati i controlli.

‘Abbiamo accertato che la ex nostra impiegata dell’Ufficio Anagrafe avrebbe iniziato con piccoli furti già nel 2015 – ha spiegato un addolorato primo cittadino in serata – poi, dal 2017, avrebbe continuato con più frequenza. La cifra che mancherebbe dalle casse comunali è di 15.204 euro, portata via a più riprese con furti giornalieri sugli atti di 5 e 7 euro. Sono molto dispiaciuto di questo fatto, che mi addolora, ma che non mi porta a fare di tutta l’erba un fascio. Rinnovo la mia fiducia ai dipendenti comunali di Thiene, che sono delle persone oneste e che non devono subire le conseguenze di fatti isolati’.

N.B.

 

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