Sarebbe un collezionista di materiale bellico con il ‘vizietto’ per le giovani, il 68enne arrestato a Thiene domenica sera dai Carabinieri. Ai domiciliari, con l’accusa di detenzione illegale di ordigni esplosivi da guerra e violenza sessuale ai danni di un 18enne, è finito Amerigo Battistello, residente a Zanè, che è stato trovato in possesso non solo di una bomba esplosiva con  carica di 43 centimetri di lunghezza e 10 di diametro e che  non ha saputo dare informazioni di un’altra bomba a mano “tipo ananas”, che custodiva in garage.

Durante la perquisizione domiciliare sono state inoltre rinvenute oltre 200 cartucce per fucile e pistola di diverso calibro e di grosso machete.

L’uomo, domenica sera, ha costretto le forze dell’ordine a fare chiudere l’intera via dei Tigli per quella bomba che trasportava nel cestino della sua bicicletta, con cuoi aveva raggiunto il cortile della scuola Ferrarin. Lì, dopo aver adocchiato un gruppo di ragazzi intenti a giocare a pallone, avrebbe chiesto di poter giocare con loro. Poi, avrebbe rivolto le sue morbose attenzioni verso due ragazzine poco più che 18enni, palpeggiandone una su un fianco.

Solo il tempestivo intervento dell’amica e del gruppo di coetanei che si sono accorti dello squallido episodio, ha evitato il peggio, ma il 68enne non ha fatto in tempo a tagliare la corda che sul posto sono arrivati i Carabinieri. Qualcuno nel frattempo aveva anche adocchiato quella bomba che giaceva nel cestino della bici, parcheggiata al lato di un muretto. Provvidenziale l’intuito di chi l’ha segnalata ai militari, che in tempo record hanno fatto intervenire i rinforzi dei colleghi, della Polizia Locale e degli artificieri. Sono stati questi ultimi, nella giornata di oggi, a dare il verdetto: l’ordigno, di provenienza bellica, non era innocuo, ma aveva una carica esplosiva che sarebbe potuta esplodere da un momento all’altro.

Battistello, già conosciuto dalle forze dell’ordine sebbene non abbia condanne passate in giudicato, ha trascorso la notte nella camera di sicurezza dei Carabinieri di via Lavarone, i quali hanno lavorato senza sosta setacciando l’abitazione di Zanè, da dove è saltata fuori la bomba del “tipo ananas” che l’uomo nascondeva un garage.

Non ha parole l’assessore alla Sicurezza Alberto Samperi, il quale ha seguito telefonicamente la vicenda di cronaca nera che ha destabilizzato i thienesi che, domenica sera, con un tam tam via social, si chiedevano il perché di tutto quello spiegamento di forze dell’ordine in via dei Tigli. Una Thiene non certo abituata a fatti di questo genere, che si è capito subito non fossero legati a questioni di criminalità organizzata, ma all’operato di un vero e proprio squilibrato, che se ne andava in giro indisturbato con una bomba nel cestino della bicicletta.

Secondo i militari dell’arma della compagnia di Thiene, che hanno svolto un impeccabile lavoro, senza tralasciare alcun dettaglio, dietro le direttive del comandante del nucleo operativo Ambrogio Maggio, il cerchio è chiuso ed il 68enne di Zanè avrebbe fatto tutto da solo.

“Sono vicino alle due ragazze molestate da questo maniaco sessuale e individuo insospettabile ma altamente pericoloso – ha commentato l’assessore alla Sicurezza Alberto Samperi – Sono un padre e questi episodi non dovrebbero accadere. Va sottolineato il ruolo dei compagni delle ragazze, che sono stati determinanti con il loro gesto civico, chiamando le forze dell’ordine mettendoli nella condizione di poter assicurare alla giustizia questo soggetto inquietante. Sono vicino alle due 18enni, perché non sarà facile superare lo shock di quanto accaduto”.

di Redazione Altovicentinonline

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