Si sono spente le speranze per il turista cinquantenne scomparso nel lago di Lavarone. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato, e riportato a riva, dai sommozzatori ieri sera.

Tuffatosi in acqua per trovare refrigerio, l’uomo sarebbe stato colto da un malore, mentre la sua famiglia, moglie e due figli, si trovava nella zona destinata a spiaggia libera.
L’allarme è scattato ieri, nel primo pomeriggio. A lanciarlo la moglie, quando non ha più visto riaffiorare il congiunto dalle acque del lago.
Sette ore di ricerca rese difficili dal violento temporale, anche con grandine, increspando ed intorbidendo le acque del lago, complicando le operazioni dei 12 sommozzatori intervenuti.

 

Ore 17.36 Massiccia la presenza dei soccorritori arrivati a Lavarone, per ritrovare il turista emiliano acque del lago, rese ancora più torbide da un temporale. Il violento acquazzone che si è abbattuto ha reso difficoltose le ricerche, che continuano senza sosta.
Alle prime squadre si sono aggiunti altri sommozzatori, che stanno passando centimetro per centimetro il fondale del lago, sfruttando le ultime ore di luce.

Al momento alcuna traccia dell’uomo, un cinquantenne a quanto pare, che si trovava sulla spiaggia libera assieme alla famiglia: la moglie e i due figli.
Sarebbe stata la donna a lanciare l’allarme, dopo che il congiunto si era tuffato per cercare refrigerio.

Ore 13.40 Immediato l’allarme che ha fatto convogliare la macchina dei soccorsi sulla riva est del lago, antistante la zona a ‘spiaggia libera’.
Oltre ai sommozzatori pompieri, che stanno scandagliando il fondale del lago, sul posto anche i carabinieri e l’elisoccorso di Trento.

di Redazione AltovicentinOnline

 

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