Un alpinista di 29 anni è morto oggi, sabato 20 febbraio poco prima di mezzogiorno, mentre saliva sul monte Cornetto con ramponi e piccozza lungo un percorso di neve e ghiaccio. Il giovane ha probabilmente perso un appiglio ed è precipitato lungo un canalone. Difficile il recupero del corpo del ragazzo, L.G. di Rovereto, che era insieme alla compagna, primo di cordata, quando è successo l’incidente.
Mentre la donna, più sotto gli faceva sicura, il 29enne è caduto nel vuoto. La compagna, non sentendolo, né vedendolo, si è calata in un punto più sicuro, sul sentiero di arroccamento, da dove ha lanciato l’allarme.
Una volta sbarcati dall’elicottero di Verona Emergenza con un verricello, sul punto indicato, i due soccorritori sono scesi nel canale per una cinquantina di metri e lo hanno poi risalito per altri 30, raggiungendo la ragazza sul sentiero di arroccamento. Lì hanno dovuto liberare il passaggio di due gallerie per uscire in un punto dove sono stati sbarcati dall’elicottero 5 tecnici del Soccorso Alpino di Schio, trasportati in quota in supporto alle operazioni e scesi con un verricello di 30 metri. Caricata a bordo l’alpinista, l’eliambulanza si è allontanata, mentre i soccorritori hanno attrezzato la calata per procedere al recupero della salma. Ricomposto, il corpo dell’alpinista è stato imbarellato e fatto scendere per 150 metri per permettere all’elicottero di avvicinarsi e provvedere al suo spostamento a valle. Anche i soccorritori sono infine rientrati con diverse rotazioni del velivolo.