Nuovi frammenti ed una motosega nella vasca dei porci allevati da Valerio Sperotto. Si infittisce il giallo, sul quale non molla la Procura di Vicenza ,  che vede Velo d’Astico al centro di un’inchiesta, che fa venire i brividi. Un caso di cronaca nera di cui sta parlando tutta Italia. Quella che sembrava una leggenda simile alla fiaba di Barbablù ora diventa realtà, con il sospetto sempre più concreto che l’allevatore , morto nel 2011 all’età di 64 anni, abbia fatto a pezzi le mogli, almeno una, per poi disfarsi dei cadaveri gettandoli in pasto ai maiali. Solo ipotesi per il momento, ma oltre alla falange rinvenuta nei mesi scorsi, ora riaffiorano anche altri resti umani dalla terra, dove si scava da mesi su disposizione della magistratura che è convinta che Sperotto non possa avere fatto tutto da solo.

Chi può averlo aiutato nel presunto omicidio delle mogli scomparse da Velo?  I reperti che verranno analizzati in questi giorni dal Ris di Parma apparterrebbero  a Virginia Mihai, una delle due mogli  dell’ex allevatore Valerio Sperotto.

Oltre alle due mogli scomparse nel nulla, ufficialmente fuggite dal marito con destinazione ignota, Elena Ivette Zecchinato sparita nel gennaio 1988 e Virginia Mihai, scomparsa nell’aprile del 1999 è emersa una terza donna scomparsa, presunta fidanzata. Nell’avviata indagine è emerso che tra il primo e il secondo matrimonio Valerio Sperotto avrebbe conosciuto e frequentato una ragazza straniera di un Paese dell’Est Europa, i testimoni nel merito non mancano. Una ragazza da anni scomparsa nel nulla.

Velo. Mogli scomparse, i Ris passano al setaccio la casa di Sperotto

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