Se un suo paziente aveva bisogno anche per una semplice febbre, lui non esitava a precipitarsi a casa della famiglia anche a mezzanotte in pieno inverno.

Si è spento ieri a 87 anni Francesco Marzaro, zuglianese, ginecologo ospedaliero e poi medico di famiglia nel paese di Zugliano, dove intere generazioni hanno avuto il privilegio di essere curate da lui.

Un uomo di altri tempi, così lo descrivono le persone che lo conoscevano, colpite dal suo stile, dalla sua praticità,dalla sua voglia di essere a disposizione della comunità, anche quando si litigava in paese e non esitava ad intervenire con la saggezza di un padre, per mettere la pace.

“Il nostro paese perde un uomo al quale molti di noi sono stati sicuramente legati – ha commentato il sindaco Sandro Maculan – Nel dicembre scorso l’amministrazione comunale aveva scelto di conferirgli il Premio Zugliano per l’impegno civile, riconoscendogli grande sensibilità umana, etica professionale e illuminata competenza, messe al servizio della comunità. Proveniente da una nota famiglia contadina di Zugliano, ha saputo distinguersi nello studio, arrivando a conseguire la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova e poi la specialità in Ostetricia e Ginecologia nel 1962. Ha iniziato l’attività’ ospedaliera a Marostica come assistente in Ginecologia, poi dal 1964 al 1970 ha lavorato nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Boldrini di Thiene, assistendo alla nascita di molti bambini degli anni ‘60 di Thiene e dintorni. Nel marzo del 1964 si è sposato con Maria Grazia, una giovane maestra dai modi dolci e decisi allo stesso tempo, allieva della scuola di don Milani, del quale incarnava lo spirito innovativo e coinvolgente. Insieme hanno avuto tre figli: Paolo, Andrea e Francesca. Il 1970 è stato un anno di cambiamenti significativi: la famiglia da Thiene si è trasferita a Zugliano e il dottore ha aperto il suo ambulatorio come “medico di famiglia”, definizione che descrive bene il suo modo di svolgere la professione: con entusiasmo e sincero interesse per i suoi pazienti, “coccolati” con cura ed estrema disponibilità. Ne erano prova le aperture straordinarie dell’ambulatorio alle 6:30 del mattino per agevolare lavoratori e studenti, le visite a domicilio, alle quali si dedicava senza risparmiarsi mai. Il tempo della pensione è arrivato nel 2002, ma il suo mettersi a servizio della comunità è proseguito quando, dal 2004 al 2009, è diventato consigliere comunale, dimostrando ancora una volta una spiccata propensione per la difesa delle categorie più fragili, per i temi di solidarietà e meritocrazia. Un uomo importante, significativo e prezioso per il nostro paese che non dimenticheremo: grazie dottore! Il funerale avrà luogo lunedì 7 settembre alle ore 15.30 nella Chiesa parrocchiale di Zugliano”.

“Mi ha fatto nascere questo ginecologo dai fortissimi valori umani – ha raccontato Michele Pesavento, ex vicesindaco di Zugliano – , ma è stato anche il medico di tutta la mia famiglia. Ricordo che quando passavi davanti al suo studio medico trovavi la luce perennemente accesa, anche se era tardissimo e bastava chiamarlo che lui accorreva. Prima della sua morte, mio padre subì un delicato intervento chirurgico. Eravamo in apprensione, non dimenticherò mai la presenza in casa del dottor Marzaro, per stringere la mano a mio padre, ma anche per dare conforto a tutti noi familiari. Lui era così e lo ricordo anche in consiglio comunale, che faceva opposizione quando io ero vicesindaco nella giunta Leonardi. Mai un intervento aggressivo, mai un tono di voce inadeguato, quando entrava lui al comune noi tutti provavamo un senso di soggezione per quella figura così elegante e rispettosa del luogo istituzionale che sentiva quasi sacro. Sono vicino alla famiglia Marzaro in questo momento di lutto e come zuglianese sento il vuoto lasciato da un grande uomo, che ha insegnato a tutti noi qualcosa”.

N.B.

 

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