La giunta comunale maladense ha adottato nei giorni scorsi un nuovo Piano di recupero del centro storico. Un provvedimento atteso, adeguato alle esigenze che nel frattempo sono mutate. Il piano vigente, infatti, approvato nel 1991 e alla quale sono succedute numerose varianti, richiedeva un completo aggiornamento dell’apparato normativo, sia in allineamento al nuovo Regolamento edilizio, sia alla luce delle più recenti disposizioni di legge volte ad incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente, passaggio questo assai importante anche per una cittadina come Malo dove gli edifici non abitati e sfitti ci sono.

L’elaborazione del nuovo Piano è stata sviluppata nella cornice degli obiettivi specifici indicati dall’amministrazione comunale e mirati a conseguire una maggiore flessibilità degli interventi edilizi che, pur nella salvaguardia dei valori identitari del centro storico, faciliti la permanenza e l’insediamento delle attività economiche complementari alla residenza con capacità attrattiva, e una semplificazione normativa per incentivare gli interventi di recupero, riqualificazione e rigenerazione urbana garantendo migliori condizioni per la funzione residenziale.

Il Piano inserisce una maggiore flessibilità sugli spazi commerciali e l’apertura delle vetrine ai piani terra, la possibilità di ricomporre o accorpare le volumetrie dei fabbricati incongrui ma legittimi, la disciplina delle premialità volumetriche di cui alla LR 14/2019 (Veneto 2050) da applicarsi in base ai gradi di intervento e nel rispetto dei fronti tutelati. All’interno di questo quadro l’obiettivo risulta quello di favorire il potenziamento dell’attrattività del centro storico, guidando la riqualificazione degli edifici di valore ambientale al conseguimento di adeguate condizioni di sicurezza, di efficientamento energetico, di natura igienico sanitarie e di maggior confort. Maggior grado di intervento è dato sui fronti interni degli edifici, non prospettanti gli spazi pubblici, e sulle nuove edificazioni.

Fase importante di questo rinnovo è stata la verifica della corrispondenza delle previsioni con le mutate esigenze abitative e degli operatori, attuata attraverso l’attivazione della fase di concertazione; inoltre, si è reso necessario un rinnovo dell’apparato cartografico, mediante la ricognizione dello stato di fatto, e la revisione delle modalità di rappresentazione risolvendo le incongruenze e le imprecisioni emerse negli anni e il completamento della dotazione urbana effettivamente realizzabile.

“Il Piano esistente risultava datato e non congruo alle attuali esigenze edilizie – afferma il sindaco Moreno Marsetti. – Andava rivisto soprattutto nell’ottica del rilancio del centro storico, a vantaggio non solo delle attività commerciali presenti e di chi vi risiede, ma dell’intera comunità. Un centro storico vivo e frequentato rimane uno dei nostri obiettivi prioritari”. Colgo l’occasione di ringraziare gli personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Malo e i professionisti che hanno lavorato alla redazione del piano di recupero per il Centro storico.

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