Confermata l’esenzione del pagamento per plateatici di bar e ristoranti di Schio per tutto il 2021. Una misura voluta per far fronte alle conseguenze della pandemia, ma che rientra in un provvedimento più ampio con l’approvazione del nuovo Regolamento Comunale per la disciplina del Canone Unico patrimoniale. Normativa in cui, oltre a diverse agevolazioni per alcune categorie economiche, viene disposta la possibilità per la giunta di stabilire ulteriori riduzioni delle tariffe in caso di situazioni straordinarie come gravi calamità naturali o emergenze sanitarie anche limitatamente a determinate zone del territorio Comunale.

In applicazione delle nuove disposizioni di legge, il nuovo Regolamento Comunale per la disciplina del Canone Unico patrimoniale  – che sostituisce l’imposta sulla pubblicità e sulle affissioni e il canone di occupazione spazi ed aree pubbliche – è stato approvato durante la seduta del Consiglio Comunale di ieri sera 29 marzo.  


Nel testo approvato dal Consiglio sono state inserite nuove riduzioni ed esenzioni per determinate categorie. Nello specifico le imprese che occupano il suolo pubblico per deposito di materiali o attrezzatura durante lavori di cantiere pagheranno il 50% in meno della tariffa prevista, così come le ditte che occupano temporaneamente il suolo pubblico per eseguire operazioni di manutenzione del verde. Una riduzioni dell’80%, invece, è prevista per le scuole guida che occupano il suolo pubblico per corsi ed esami e per le realtà sociali che installano dei container per la raccolta di beni a scopo umanitario in spazi pubblici della città. 

Ma non solo: «Abbiamo accolto le istanze pervenute dalla Commissione Città Senza Barriere – sottolinea Matteo Trambaiolo, assessore al bilancio -. Il nuovo regolamento, infatti, prevede che bar, ristoranti o negozi che occuperanno il suolo pubblico con rampe e pedane per agevolare l’accesso a persone portatrici di handicap saranno esenti dal pagamento della relativa tariffa. Le novità introdotte nel testo sono state pensate e volute per agevolare imprese e cittadini, soprattutto dopo le conseguenze dell’emergenza sanitaria».


«L’esenzione della tariffa per l’occupazione di suolo pubblico per quanti installeranno questo tipo di rampe permette di facilitare il percorso verso una città ancora più accessibile – dice Maura Fontana, componente della Commissione Città Senza Barriere -. Siamo soddisfatti che questa nostra richiesta, manifestata anche da diversi titolari di esercizi pubblici scledensi, sia stata accolta. Con Aniep Vicenza, di cui sono presidente, stiamo per dare il via a un importante progetto dal titolo “Adotta una pedana”. Grazie a una campagna di raccolta fondi, la nostra associazione metterà a disposizione gratuitamente delle rampe per disabili ai locali che ne faranno richiesta. Senza dubbio l’esenzione della tariffa per l’occupazione del suolo pubblico favorisce ulteriormente questa iniziativa».

Le esenzioni, poi, interesseranno anche chi occupa il suolo pubblico con piante ornamentali o simili durante manifestazioni cittadine, chi installa tende solari all’esterno del proprio esercizio senza pubblicità, chi per meno di quattro ore installa ponti, steccati, scale etc per lavori di manutenzione e, infine, chi occupa il suolo pubblico per attività di trasloco.

 

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