Mentre si sta avvicinando il momento cruciale per il futuro di Banca Popolare di Vicenza, con i soci chiamati in Assemblea oggi alle 15 per votare il piano di rilancio promosso da Dolcetta e Iorio, Il Movimento Consumatori alza la voce. Se infatti il direttivo non verrà incontro ai soci proponendo un piano di rimborso il MC annuncia “un’azione legale collettiva”.
“Movimento Consumatori ha riscontrato diffuse anomalie e violazioni della normativa a tutela dei risparmiatori ai quali sono state vendute le azioni attraverso investimenti in molti casi inadeguati rispetto al profilo del cliente – scrive – senza una preventiva informazione sul rischio e sulle difficoltà di vendita, molto spesso a persone anziane che avevano necessità di disporre dei propri risparmi a breve termine”. In totale 105mila azionisti hanno subito un danno azionario del 90%.
Nei mesi scorsi MC ha segnalato le irregolarità alla Consob, e da tempo sta raccogliendo le testimonianze e i casi dei soci danneggiati. “Riteniamo che Popolare di Vicenza non possa far ricadere le conseguenze della propria condotta sui piccoli azionisti – afferma Marco Gagliardi, legale dell’Osservatorio Credito e Risparmio MC – e che la strada migliore, come avvenuto in passato in caso di altri noti crac, come Cirio e Parmalat, sia avviare una procedura di conciliazione con il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori, per valutare caso per caso e rimborsare in modo congruo i soci danneggiati che, altrimenti, non avranno altra possibilità se non quella di un’azione collettiva”.
F.P.