Alla fine ha deciso di mollare. Nel primo giorno di zona rossa e dopo 9 anni di attività, Biancaneve Pesavento, 37 anni, ha deciso di abbassare la saracinesca del suo locale a Maragnole di Breganze.
Non è un arrivederci dovuto alle restrizioni temporanee anti covid, il suo è un vero e proprio addio alla sua clientela e a tutti colori che l’hanno sostenuta in questo anno in cui ha tentato di resistere strenuamente alla crisi che ha attanagliato commercianti e ristoratori dell’Alto Vicentino.
Chef del locale Il Grappolo d’Oro, si è congedata con un post su facebook che non può non colpire chi lo legge. Il suo primo pensiero ai 7 dipendenti che si trovano attualmente in cassa integrazione.
Biancaneve Pesavento, residente a Carrè, è l’emblema della forza degli imprenditori che da marzo dell’anno scorso hanno chiuso e aperto a intermittenza: ha stimolato la sua clientela utilizzando i social, si era data da fare con l’asporto, ma ha deciso di alzare bandiera bianca, dopo l’ultimo decreto legge che ha sancito la chiusura dei locali di ristorazione.
“E’ stata una dura decisione – ha scritto lunedì mattina sulla pagina facebook della trattoria-pizzeria – Purtroppo in queste condizioni non si può andare avanti. Mi fermo prima di fare danni. Ringrazio tutti i miei carissimi clienti. Ringrazio ancora di più tutti i ragazzi e le ragazze che mi sono stati vicini e che hanno svolto un ottimo lavoro, un ottimo staff. Ringrazio anche tutta la mia famiglia e i miei fornitori”.
Biancaneve Pesavento ha già iniziato il trasloco, non vuole mollare del tutto e nonostante abbia smontato i macchinari, la pensilina esterna ed ha riposto in un angolo i tavolini e le sedie, sta pensando di reinventarsi. Dal post di facebook fa capire che il locale di Mirabella appartiene al passato, ma lascia intuire che la sua professionalità riprenderà ad essere viva altrove.
di Redazione Altovicentinonline