Diesel deve fare i conti con il mercato dei fake. Il marchio internazionale del gruppo Otb, per combattere il fenomeno della contraffazione, nel corso del 2023 ha rimosso dal mercato circa 80 mila prodotti, 27 mila inserzioni online e chiuso 500 siti falsi. “La contraffazione è uno dei rischi che le aziende devono affrontare quando riscuotono molto successo”, ha dichiarato il patron del gruppo Renzo Rosso.

“Sono molto orgoglioso di come Diesel sta affrontando la sfida di questi illeciti, adottando misure proattive e utilizzando tecnologie sempre più avanzate di cui siamo veramente orgogliosi”, ha aggiunto il fondatore del brand di casa nostra.

La lotta di Diesel è iniziata già da qualche anno. Per ridurre i prodotti fake circolanti sul mercato, il brand dal 2017 ha dotato tutti i suoi capi di un Qr code e di un codice numerico di 12 cifre, che costituiscono un’identità digitale unica. Il progetto, che consente ai clienti di scansionare il codice e avere così conferma dell’autenticità dei capi acquistati, ha inizialmente coinvolto solo le collezioni denim, per essere poi esteso dall’autunno del 2021 a tutte le linee del marchio. «Diesel continuerà ad agire contro la contraffazione per proteggere i suoi diritti di proprietà intellettuale e la sua reputazione su ogni mercato», conferma il brand.

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