“Si deve trattare”.
“C’è forte preoccupazione per i risvolti che gli annunciati dazi statunitensi al 30% sui prodotti italiani potrà avere sull’economia del nostro territorio. Per affrontare questa situazione c’è un’unica via, che è stata ben sintetizzata in una recente nota di Confcommercio nazionale, ovvero negoziare, negoziare e negoziare”. Così Nicola Piccolo, presidente di Confcommercio Vicenza commenta la difficile situazione venutasi a creare dopo la lettera del presidente americano Donald Trump alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in cui annuncia l’introduzione, dal primo agosto, di dazi al 30% sulle merci in arrivo dall’Unione europea.
“Chiaro che ad essere colpite sono in prima istanza tutte quelle aziende, non solo produttive ma anche commerciali come quelle dell’ingrosso, che esportano negli Stati Uniti – spiega il presidente Piccolo – e nel nostro territorio sono davvero tante, dalla meccanica, alla moda, all’arredo e all’alimentare; con ripercussioni sull’intera filiera delle forniture di prodotti e servizi. Ma questa situazione – prosegue il presidente di Confcommercio Vicenza – deve preoccupare tutti, perché comporta una perdita di ricchezza per il territorio e forti rischi occupazionali che andrebbero ad incidere direttamente anche sui consumi, con riflessi pure sui negozi, sui pubblici esercizi e in generale su tutta l’economia vicentina”.
L’appello
Da qui dunque l’appello, anche di Confcommercio Vicenza, di esplorare strenuamente ogni ulteriore possibilità di negoziato. D’altronde, come ha evidenziato una nota dei giorni scorsi della Confederazione nazionale, “tenendo conto tanto delle esportazioni di beni europei verso gli USA, quanto delle esportazioni di servizi statunitensi (anzitutto tecnologici e finanziari ) verso il nostro Continente, lo sbilancio delle partite tra USA e Ue risulta pari, nel 2024, a non più dello 0,55 del PIL degli Stati Uniti, cioè 161 miliardi di dollari su oltre 29mila miliardi di dollari. E non saranno certamente i dazi a risolvere il deficit di lungo corso della bilancia commerciale statunitense”. Si deve negoziare, dunque – evidenzia Confcommercio nazionale “perché vi è un solidissimo interesse comune all’accordo”.
di Redazione AltovicentinOnline
Dazi Usa : Vicenza e Belluno le province venete più esposte – AltoVicentinOnline
