Sono di color rosso intenso e di ottima qualità le “Gala estive”, le prime mele a inaugurare la stagione della raccolta del frutto in Veneto.
L’annata – informa Confagricoltura regionale – si preannuncia migliore rispetto all’anno scorso, quando le mele risultarono pallide a causa delle alte temperature e con calibri piccoli.
“La campagna è iniziata il 6 agosto – spiega Francesca Aldegheri, presidente del settore frutticolo – con i vari cloni precoci e tardivi della famiglia del Gala. Siamo a metà raccolta e possiamo dire che la qualità è buona, nel senso che le piogge che si sono intervallate da giugno a luglio hanno fatto sì che la pezzatura sia soddisfacente, nonostante il Gala tenda a non crescere tantissimo essendo precoce. Grazie alle piogge e all’escursione termica tra giorno e notte il colore è rosso intenso, particolare importante per renderle appetibili per il mercato. Ci sono stati problemi localizzati per la grandine, che ha colpito a macchia di leopardo in alcune zone, rovinando la produzione”.
Le quantità sono il tasto dolente della campagna 2023, dato che in Veneto sono inferiori alla media, sia per la sovrapproduzione dell’anno scorso, che ha portato le piante ad essere più ‘scariche’ quest’anno, sia al gelo e alle piogge primaverili che hanno un po’ compromesso l’allegagione. Il mercato registra prezzi migliori rispetto all’anno scorso.
In Veneto risultano in aumento sia la superficie totale a meleto (6.032 ettari, +0,6%), che quella già in produzione (5.865 ettari, +0,6%). Di quella in produzione, oltre il 75% circa si concentra a Verona (4.422 ettari, stabile), poi le province di Rovigo (419 ettari, +4,8%) e Padova (405 ettari, stabile), Venezia (355 ettari), Treviso (128), Belluno (70) e Vicenza (66). Nell’ultimo anno la produzione di mele venete è cresciuta del +71,4% rispetto al precedente anno, con circa 304.809 tonnellate registrate.