Voto: 8+. Nei primi mesi dell’estate (inizio maggio-metà luglio) le destinazioni venete ottengono, dalla valutazione, che oscilla tra un punteggio di 85 e 88 su 100. Sono dati che arrivano dalla sezione di Hospitality data intelligence dell’Osservatorio del Turismo Regionale (implementata dalla collaborazione con Federalberghi, Faita Nordest, Cciaa di Padova, Padova Convention and Visitors Bureau e Hospitality Benchmark), in cui oltre al tasso di occupazione delle strutture ricettive in Veneto si ha un quadro sul grado di soddisfazione degli ospiti. E così, dice l’assessore al Turismo della Regione Federico Caner, si può affermare che “i turisti che visitano le destinazioni del Veneto sono estremamente soddisfatti dall’accoglienza ricevuta e dell’ampia offerta turistica”. In dettaglio, specifica, nelle località balneari “apprezzano molto le spiagge con stabilimenti ben organizzati e numerosi servizi. Le Organizzazione di gestione della Destinazione, Ogd, all’interno delle quali si collocano città d’arte come Venezia, Padova, Verona, Treviso e Vicenza spiccano per l’incredibile offerta culturale che si estende anche al di fuori dei centri storici. L’area delle Terme e dei Colli Euganei si contraddistingue per il perfetto connubio tra i trattamenti termali e le numerose attività ed esperienze fruibili all’interno dell’area del Parco Regionale dei Colli Euganei”. Nelle Dolomiti e nelle diverse località montane, infine, i turisti sottolineano “la soddisfazione per la bellezza dei paesaggi e per la qualità del cibo tipico di questi luoghi”, mentre sul Lago di Garda è molto apprezzato il connubio attività outdoor- borghi e piccoli centri storici. Dai giudizi dei turisti emerge però la preoccupazione legata all’incidenza dell’aumento dei costi della vacanza, “che risulta più marcato durante la stagione estiva”.
I turisti promuovono il Veneto: belli i paesaggi, ottimo il cibo, ma costi aumentati
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