“Un’iniezione sostanziosa di risorse umane da inserire in organico dal prossimo triennio. La Regione vuole puntare ad acquisire nuovi dipendenti, investendo su competenze sempre più innovative e professionali in una prospettiva di selezione del personale improntata sul rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza, parità di opportunità e meritocrazia”. ‘Tradotto’ in numeri: quest’anno entreranno più di 200 nuove persone (105 funzionari, 76 istruttori e 20 operatori), selezionati con concorsi, scorrendo graduatorie già esistenti e percorsi di mobilità. Ma nel triennio 2024-2026 il totale dei nuovi assunti sarà di 353 unità. Annuncia tutto l’assessore al Bilancio e Personale della Regione Veneto, Francesco Calzavara. E’ il nuovo Piano integrato di Attività e di Organizzazione. “La macchina regionale- sottolinea – registra ogni anno elevati livelli di efficienza. Ad esempio, il tempo di pagamento delle fatture commerciali è mediamente inferiore di 14 giorni rispetto ai 30 giorni fissati dalla normativa. Inoltre, il numero totale dei dipendenti regionali registra un primato in Italia: il suo rapporto in relazione alla popolazione veneta è fra i più bassi della nazione e meno della metà del dato medio. Questo perché il nostro sistema di selezione e gestione delle risorse umane garantisce che le persone giuste siano selezionate per i ruoli giusti, promuovendo il successo individuale e quello organizzativo”. Il Piano poi prevede azioni per la gestione del turnover e una policy di sviluppo delle competenze, con particolare riferimento ai neoassunti.

“Grande attenzione è data anche al reclutamento di laureati attraverso convenzioni con le Università in un’ottica di valorizzazione delle eccellenze, in sinergia tra pubbliche amministrazioni. Stiamo lavorando- dice Calzavara- per far fare un salto di qualità alla macchina regionale, insieme agli enti ed alle aziende regionali, anche per innalzare complessivamente il livello di engagement, a partire dalla dirigenza con il coinvolgimento di tutti i dipendenti”. Le nuove assunzioni porteranno “un valore significativo alla struttura regionale orientata al benessere organizzativo e alla tutela della diversità, contribuendo alla capacità della Regione di adattarsi ai cambiamenti, migliorare i servizi offerti ai cittadini e rispondere alle esigenze della comunità. L’obiettivo è rendere la macchina organizzativa pronta ad affrontare le sfide che abbiamo di fronte, prima fra tutte quella, epocale, non solo per il Veneto ma per l’Italia, dell’autonomia differenziata”, conclude Calzavara.

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