Ha voluto dedicare questo ennesimo traguardo in un mondo spietato e pieno di insidie ai suoi gioielli: i suoi figli.

Secondo la prestigiosa guida 50 Top Pizza, la miglior pizzeria della provincia di Vicenza si trova a Marano Vicentino. Si tratta di Cuore Napoletano, il locale guidato da Luca Brancati, che per il terzo anno consecutivo entra a far parte delle migliori cento pizzerie d’Italia, classificandosi quest’anno all’ottantottesimo posto. Un traguardo che assume un valore ancora più grande se si considera che, secondo le stime, in Italia operano oltre 150 mila pizzerie. È un riconoscimento che porta lustro a Marano e a tutto l’Alto Vicentino, rafforzando l’identità di un territorio capace di esprimere eccellenze anche nel mondo della pizza d’autore.

La storia di Cuore Napoletano comincia nel 1970, grazie ai fratelli Enrico, Vittorio e Giuseppe Brancati, ma è con Luca, figlio di Enrico, che il locale ha compiuto una vera e propria evoluzione. Tradizione partenopea e ricerca contemporanea si fondono in un impasto che profuma di futuro: leggero, digeribile, realizzato con farine selezionate e frutto di lievitazioni lunghe. Il menù cambia cinque volte l’anno, dando spazio a stagionalità e materie prime scelte con attenzione, spesso tra i Presìdi Slow Food. Tra le pizze più amate, quella con prosciutto di mora romagnola, burrata e mandorle, e la sontuosa parmigiana con melanzane fritte. Brancati non lavora come un semplice pizzaiolo, ma come un vero artigiano del gusto. Ricerca i produttori, li ascolta, lavora a stretto contatto con chi coltiva e trasforma. Non si accontenta della filiera industriale e preferisce instaurare relazioni dirette per ottenere ingredienti unici. «Ci fa piacere questo risultato, ci riempie di orgoglio», ha dichiarato a caldo. «Significa che il messaggio che portiamo avanti — ovvero che la pizza è una ricetta completa, che richiede attenzione e studio — viene compreso. Per noi non è solo acqua e farina, ma un piatto che merita rispetto. Ogni passaggio ha valore, dalla scelta dei topping alle cotture, dalle influenze gastronomiche al contatto con gli chef. È così che si costruisce qualcosa di solido: un mattoncino alla volta».

Nel panorama veneto, Cuore Napoletano entra a pieno titolo tra le prime cinque pizzerie della regione segnalate dalla guida. Più in alto, al quarto posto a livello nazionale, si conferma I Tigli di Simone Padoan a San Bonifacio (VR), considerato un maestro indiscusso della pizza contemporanea: alta cucina applicata all’impasto, ingredienti eccellenti e una ricerca maniacale in ogni dettaglio. A Este (PD), Gigi Pipa di Alberto Morello si è classificata al trentasettesimo posto, grazie a un lavoro meticoloso sugli impasti, all’uso di ingredienti a chilometro zero e a un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale. Segue Grigoris a Mestre (VE), al quarantesimo posto, con Lello Ravagnan che propone una pizza tecnica e raffinata accanto a una bakery dedicata al pane e alla pizza in teglia. Tra le nuove conferme spicca anche Da Ezio ad Alano di Piave (BL), al settantottesimo posto, dove Denis Lovatel ha costruito la sua identità attorno alla “pizza di montagna”, realizzata con ingredienti locali autentici e l’acqua purissima delle Dolomiti. Infine, Cuore Napoletano di Marano Vicentino, ottantottesimo in classifica, si conferma come primo riferimento della provincia berica: con la sua visione colta e appassionata, Luca Brancati porta in alto l’Alto Vicentino, dimostrando che la pizza può essere innovazione, racconto e arte. Questo posizionamento rappresenta molto più di una classifica. È la fotografia di un’idea di pizza che evolve, che comunica, che mette al centro la qualità. Un’idea che Luca Brancati incarna con coerenza e passione, e che fa di Cuore Napoletano non solo una pizzeria di riferimento per il territorio, ma anche un piccolo tempio del gusto riconosciuto a livello nazionale.

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